“Amore, ti amo”. A poche ore dal ‘sì’ si consuma la tragedia. Sarebbero stati insieme per sempre


Era tutto pronto. Nonostante il fisico la stesse abbandonando lo spirito era forte. Così aveva deciso di arrivare ugualmente all’altare. Voleva a tutti i costi realizzare il suo sogno:sposare l’uomo della sua vita, il padre dei suoi figli, ma purtroppo la malattia di cui soffriva da tempo non glielo ha permesso proprio a poche ore dalla cerimonia. Jennie Cameron, 32 anni è morta di cancro poche ore prima di sposare il suo compagno, Francis Yule, 32 anni. La donna aveva scoperto lo scorso luglio di avere un cancro all’utero. Purtroppo la malattia era in stato terminale e i medici hanno subito detto a lei e alla sua famiglia che le possibilità di sopravvivere erano pari a zero. Non potendo fare nulla Jennie ha deciso di vivere quello che restava della sua vita per la sua famiglia e ha fissato le nozze con Francis. Poche ore prima delle nozze però la donna è morta proprio tra le braccia del suo futuro marito che ha voluto metterle l’anello al dito prima di direle addio per sempre. (Continua dopo la foto)



Tutti gli invitati alla festa erano sconvolti, ma preparati a quel momento di dolore, così hanno deciso tutti insieme di riunirsi a quello che doveva essere il banchetto di nozze. «Aveva programmato di arrivare all’altare con le sue damigelle, ma non era in condizioni», ha raccontato il compagno a Metro, «In 10 settimane le è stato detto che era una malata terminale, eravamo tutti assolutamente devastati», ha poi aggiunto il patrigno di Jennie. (Continua dopo la foto)






«La memoria di Jennie vivrà attraverso i suoi figli. Tutti noi possiamo vedere le caratteristiche di Jennie nei suoi bambini».Il cancro al collo dell’utero è una delle più comuni forme tumorali tra la popolazione femminile; interessa la cervice uterina, cioè la parte terminale dell’utero che si apre in vagina, ed è, per incidenza, secondo solo al tumore alla mammella. Il principale – ma non certo unico – fattore di rischio è rappresentato dall’infezione da papilloma virus umano (HPV), un microrganismo trasmesso attraverso i rapporti sessuali. (Continua dopo la foto)



 


Fortunatamente, grazie alla risposta immunitaria, nella maggioranza dei casi l’infezione non produce sintomi o disturbi particolari, ma può rimanere “silente” in attesa di riattivarsi di fronte ad un calo delle difese immunitarie; in una piccola percentuale di donne, inoltre, il virus può danneggiare le cellule della cervice uterina e facilitarne l’evoluzione verso forme cellulari anomale (tumorali). Il pap test, insieme alla recente introduzione di un vaccino anti papilloma virus, rappresentano le armi di prevenzione più efficaci.

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