“Mamma non respiro”. Il piccolo crolla nella corsia del supermercato tra le urla dei clienti


Erano da poco usciti di casa in direzione del supermercato di quartiere. Qualche sfizio da prendere per la cena e della carne da cuocere sul fuoco. Poi, mentre la mamma sceglieva con attenzione la verdura più fresca per l’insalata ecco che, dalla corsia accanto, arriva un urlo che le gela il sangue. Il figlio crolla davanti a tutti. Strilla per il dolore sotto lo sguardo attonito di clienti del supermercato. Il viso del piccolo Eddison ha iniziato gonfiarsi: lamentare prurito, senso di soffocamento e poco dopo l’occhio si è chiuso come se avesse appena concluso un incontro di pugilato. Una reazione allergica feroce causata da una confezione di noccioline lasciata aperta. «É stata l’esperienza più brutta della mia vita», ha spiegato al Mirror. Fortunatamente l’ospedale si trovava vicino al supermercato dove il bimbo ha avuto la reazione allergica ed è stato possibile prenderla in tempo. Le conseguenze di questo tipo di allergie sono spesso molto gravi, motivo per cui la madre è rimasta scioccata dall’episodio. (Continua dopo la foto)



Oggi la donna chiede che alcuni cibi, altamente allergenici, vengano confezionati in modo più adeguato e corretto, per evitare che possano esserci delle conseguenze anche più gravi di quelle subite dal suo bambino. La foto, postata su Facebook, ha immediatamente sollevato un polverone e maggiore attenzione verso la problematica che, in alcuni casi, potrebbe causare condizioni gravi nel paziente. La reazione allergica si manifesta soltanto in soggetti sensibili a particolari molecole. (Continua dopo la foto)






Gli antigeni, che scatenano una reazione immunitaria specifica mediata esclusivamente dalle immunoglobuline E prodotte dai mastociti. Gli individui sensibili generalmente lo sono per familiarità genetica, atopia, trasmissione ereditaria della sensibilità a determinati allergeni. Per fronteggiare tali reazioni, questi soggetti vanno sottoposti a particolari vaccini desensibilizzanti o iposensibilazzanti nei confronti delle sostanze verso cui sono allergici. La reazione allergica può manifestarsi con diversi gradi di pericolosità. (Continua dopo la foto)



 


Da una semplice orticaria alla patologia asmatica, fino a giungere alla forma più grave, lo shock anafilattico, caratterizzato da una riduzione della pressione sanguigna, da un aumento della frequenza cardiaca, da broncocostrizione, fino alla perdita di coscienza; in tal caso è necessario somministrare repentinamente adrenalina, che essendo un forte stimolatore cardiaco favorisce l’aumento della pressione.

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