“Dobbiamo darvi una brutta notizia”. Si fa male giocando, poi la terribile diagnosi


 

Giocava a cricket con gli amici, felice e spensierato, senza pensare che la sua vita stava purtroppo per essere completamente stravolta. Nella foga della partita con i compagni, infatti, questo ragazzo ha subito un brutto infortunio, finendo per essere portato in ospedale per ulteriori accertamenti. La diagnosi dei medici dopo averlo visitato e dopo aver svolto tutti gli esami del caso, però, è stata scioccante. Parole che hanno distrutto una famiglia intera e dato il là a una durissima battaglia combattuta con coraggio da questo piccolo leone che però, alla fine, si è dovuto arrendere a un destino beffardo. Come raccontato da Sun, infatti, Marcus Richmond era caduto a terra durante una partita di cricket e si era procurato la rottura di un braccio. Le analisi avevano però evidenziato fin da subito la presenza di qualcosa di strano, consigliando agli specialisti di procedere con ulteriori accertamenti. Poi la terribile verità. (Continua a leggere dopo la foto)



Come spiegato dalla mamma del ragazzo, i medici l’hanno infatti presa da parte spiegandole che il figlio soffriva di una terribile malattia, un cancro che l’aveva colpito da tempo e del quale però nessuno si era mai accorto anche a causa della giovane età del ragazzo, che rende ancor più difficile individuare i sintomi. A quel punto per la famiglia è così iniziato un vero e proprio calvario, con i medici impegnati nel disperato tentativo di salvare la vita di Marcus. (Continua a leggere dopo la foto)






Purtroppo però tutti gli sforzi si sono rivelati vani: Marcus ha lottato come un leone per due anni contro la malattia ma alla fine si è arreso. La sua scomparsa è arrivata a soli 12 anni, gettando nello sconforto la famiglia e gli amici del ragazzo, che gli erano rimasti accanto in questi mesi difficili. Il cancro alle ossa era venuto alla luce soltanto dopo l’incidente di gioco: un osteosarcoma già molto esteso quando i dottori hanno effettuato la terribile diagnosi. (Continua a leggere dopo la foto)



 

“Hanno scoperto che si era già diffuso ai suoi polmoni e Marcus ha iniziato otto mesi di chemioterapia quasi immediatamente – spiega la madre – Dopo due cicli di circa cinque settimane ciascuno, i medici ci hanno chiamato e ci hanno detto che la chemioterapia non funzionava più e che non c’era nient’altro che potevano fare per mio figlio”. Tanti i messaggi già comparsi in rete per ricordare lo sfortunato ragazzo.

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