Giacomo e Davide, fratelli gemelli, a 26 anni diventano sacerdoti insieme


Si chiamano Giacomo e Davide Crespi, sono fratelli gemelli, hanno 26 anni e il prossimo 25 maggio diventeranno sacerdoti. In Italia non succedeva da quasi 70 anni che due fratelli gemelli venissero ordinati insieme. Ma come riporta il Messaggero, succederà tra poco nella cattedrale di Treviso. Giacomo e Davide sono di San Zenone, paese che da 42 anni aspettava un’ordinazione sacerdotale.

Sono entrambi entrati in seminario a 11 anni e attualmente Giacomo svolge il suo servizio a Castello di Godego, mentre Davide è a Noale. Nei giorni scorsi i due fratelli sono tornati a San Zenone per una veglia di preghiera organizzata dalla loro parrocchia e hanno parlato della loro vocazione: “Non c’è stata una scintilla particolare – hanno spiegato i gemelli Crespi – ci affascinava l’ambiente del seminario”. (Continua dopo la foto)



Se i due fratelli hanno mai avuto una crisi? “Certo, l’abbiamo avuta – hanno proseguito Giacomo e Davide – Ci siamo anche fatti tante domande ma a questo proposito ci siamo affidati al Signore e ai nostri padri spirituali. Soprattutto nel periodo dell’adolescenza quando vedevamo i compagni fare scelte diverse”. Lo scorso anno hanno invece festeggiato 65 anni di ordinazione sacerdotale altri due gemelli: don Attilio e don Giovanni Sarzilla, 90 anni compiuti lo scorso ottobre. (Continua dopo la foto)






Nati a Bergamo il 12 ottobre 1928, i Sarzilla sono stati ordinati sacerdoti dall’allora vescovo della città il 30 maggio del 1953 ed esattamente un anno fa nella chiesa di Valgoglio, hanno celebrato la Messa di ringraziamento per avere raggiunto questo traguardo. “Il primo a entrare in semin,ario nel 1943 è stato Giovanni – raccontava don Attilio all’Avvenire – Io l’ho raggiunto dopo 2 anni. Da allora non ci siamo più separati, nemmeno nel periodo di vacanza, fino al giorno della nostra prima Messa nella primavera del 1953”. (Continua dopo la foto)



 


“Nessuno ci ha spinto a seguire questa strada insieme – hanno aggiunto i due fratelli – Siamo stati chiamati e abbiamo risposto”. Così è stato anche per Giacomo e Davide che, intervistati da Alessandra Cecchin per il sito La vita del popolo (che pubblica anche la foto qui sopra), hanno assicurato che il loro cammino è sempre stato “personale”: “Fin dall’inizio ci siamo promessi che non ci saremmo comunicati in anticipo le reciproche scelte – ha raccontato Davide – proprio per non influenzarci, anche se il nostro legame è così profondo che basta che ci guardiamo per capire se qualcosa non va”.

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