“Senza soldi per il pranzo? Portali domani”. Dipendente della mensa licenziata


“Tranquillo, se non hai i soldi per il pranzo puoi portarmeli domani”. Un gesto gentile, fatto tra l’altro con la consapevolezza che quello studente che non aveva il denaro per pagare (poco più di 7 euro) il cibo che aveva messo nel vassoio gliel’avrebbe davvero portato il giorno successivo, come poi è stato, le è costato il licenziamento. Succede in una scuola superiore del New Hampshire, Stati Uniti.

La dipendente della mensa si chiama Bonnie Kimball e non si sbagliava: conosceva quel ragazzo sin da quando era bambino e non aveva dubbi sulla sua correttezza. E infatti ha saldato il conto (8 dollari) la mattina successiva. Ma, come riferito dalla dipendente stessa alla Cnn, circa una settimana dopo il fatto, il direttore del distretto di Café Services, la compagnia di servizi alimentari presso la quale lavorava, l’ha mandata via. “Capisci che quello che hai fatto era sbagliato? Quello era un furto”, le avrebbe detto. (Continua dopo la foto)



Stando a quanto riportato dalla Cnn, la compagnia l’ha accusata di aver violato le sue procedure e le politiche federali e scolastiche: “Il 28 marzo – si legge nella lettera di licenziamento della donna -, un direttore distrettuale era sul posto e ha visto uno studente con più prodotti alimentari nel vassoio per i quali non aveva pagato. Questo rappresenta una violazione delle nostre procedure di gestione dei contanti, della politica delle spese scolastiche e del regolamento federale che disciplina i pasti gratis”. (Continua dopo la foto)






“Lo studente in questione ha ricevuto un pranzo – ha detto spiegato Jaime Matheson, direttore delle risorse umane della compagnia – Gli studenti che arrivano in mensa senza soldi ricevono come pranzo un antipasto o un panino oltre a contorni o frutta fresca e latte”. “Non possiamo entrare nello specifico perché le decisioni del personale sono confidenziali per onorare la privacy, tuttavia i dipendenti ricevono e firmano il loro riconoscimento alle politiche aziendali”. (Continua dopo la foto)



 


Politiche aziendali che “quando non vengono seguite, portano ad azioni correttive, fino al licenziamento. Siamo orgogliosi della nostra capacità di fornire pasti a chi ne ha bisogno”, ha aggiunto Matheson. Bonnie Kimball aveva lavorato come dipendente della mensa alla scuola superiore regionale della Mascoma Valley per 4 anni e mezzo, ha fatto sapere il leader del sindacato del New Hampshire.

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