Non è una prerogativa solo della giustizia italiana quella di contrariare milioni di persone. Siamo negli Usa, precisamente in California e quella che vi stiamo per raccontare è una vicenda assurda quanto agghiacciante. Sarah Lockner, 27 anni, era nel bel mezzo del suo turno di lavoro come cassiera presso il fast food a Redwood City, in California, quando iniziò a lamentarsi di crampi allo stomaco. Poco dopo un suo collega scoprì una grande quantità di sangue nel bagno, che secondo Lockner era il risultato di un “ciclo abbondante”, secondo un rapporto di Mercury News del 2017.
Poco dopo, un’altra collega ha raggiunto la soglia del bagno e ha visto la donna vicino ad un neonato che era “a faccia in giù in una tazza” del bagno. A quel punto la Lockner sarebbe arrossita e l’avrebbe esortata a non chiamare la polizia. La donna ha però chiamato le forze dell’ordine che, una volta arrivate sulla scena, hanno trovato il neonato “senza respiro e senza polso”. (Continua dopo la foto)
Dopo essere andato in coma farmacologico il piccolo si è miracolosamente ripreso ed ora sta bene, secondo Mercury News. Oltre al periodo in libertà vigilata, la Lockner è stata condannata a prendere lezioni di genitorialità, rapporti SFGate. La donna ha affermato di non sapere di essere incinta all’epoca dei fatti contestati”. (Continua dopo la foto)
Anche il suo fidanzato ha detto che non lo sapeva, così come nessuno dei suoi colleghi” ha spiegato il vice procuratore distrettuale distrettuale Karen Guidotti all’epoca. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che i fatti di questo caso sono piuttosto scioccanti. Stiamo parlando di un neonato, è incredibilmente vulnerabile. È scioccante per la comunità che una persona possa comportarsi in questo modo con un neonato indifeso. “ (Continua dopo la foto)
I pubblici ministeri hanno detto che la Lockner ha dato alla luce un altro bambino a casa circa cinque anni prima e anche in quel caso ha affermato di non essersi resa conto di essere incinta. Non è chiaro ora chi abbia la custodia dei suoi due figli. La cosa incredibile è che la donna non andrà in carcere, Sarah se l’è cavata con quattro anni di libertà vigilata. Inizialmente era accusata di tentato omicidio.
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Ultima modifica il 09-05-2019 alle ore 19:42/