La fortuna li ha baciati, ma poi la legge li ha puniti. Mark Goodram e Jon-Ross Watson, due giovani che hanno rispettivamente 36 e 31 anni, hanno fatto una vincita a dir poco importante alla lotteria inglese Camelot: ben 4 milioni di sterline. Ma a quanto pare quei soldi perché “hanno pagato il biglietto vincente della lotteria con una carta di debito rubata”.

Con questa motivazione le autorità della lotteria britannica hanno bloccato il pagamento della vincita ai due trentenni che, dopo aver saputo di essere in possesso del ticket vincente, già fantasticavano su spese folli e progettavano l’acquisto di immobili e crociere da sogno nei Caraibi. E invece… Tutto bloccato dopo la scoperta. Il servizio di lotteria inglese Camelot si è insospettito dopo aver scoperto che Mark Goodram e Jon-Ross Watson non erano in possesso di un conto in banca sul quale accreditare il premio. (Continua dopo la foto)

Secondo i media britannici, il 36enne eil 31enne non sono stati in grado di spiegare le modalità di acquisto del gratta e vinci fortunato. Graham e Watson, infatti, si sono limitati a dire che a comprare il biglietto vincente era stato un loro amico di nome John, senza però fornire ulteriori dettagli. Da qui i dubbi delle autorità della lotteria. Ma non solo. (Continua dopo la foto)

I vertici di Camelot si sono insospettiti anche a fronte dei trascorsi giudiziari dei due giovani di Bolton. Watson è infatti stato condannato per diversi reati tra cui frode bancaria, mentre Goodram lo scorso anno è stato arrestato per furto con scasso. Entrambi sono apparsi negli elenchi di “Most Wanted di Bolton” per presunti crimini compiuti nella zona negli ultimi anni. (Continua dopo la foto)

Camelot ha fatto sapere che non pagheranno le vincite ai possessori di carte rubate, ma il sito web ufficiale non indica alcuna procedura a riguardo. Gli utenti possono infatti acquistare i biglietti con carta di credito o di debito e non sono obbligati a mostrare un documento d’identità. Ma c’è da dire anche che la lotteria inglese non è nuova a decisioni del genere: lo scorso anno bloccò un jackpot da 200mila sterline vinto da un 56enne sostenendo che una delle coordinate della carta di credito risultava “alterata”.

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