“I miei dipendenti devono lavorare 72 ore a settimana”. Bufera sull’uomo più ricco della Cina


Si chiama Jack Ma, è il fondatore Alibaba ed è l’uomo più ricco della Cina. Il più ricco sì, ma a spese dei suoi lavoratori che lavorano 6 giorni su 7 12 ore al giorno. Per un totale di 72 ore a settimana. In pratica si tratta di gente che non ha una vita. Ma lui non si sente per nulla in colpa, anzi più volte ha elogiato le lunghe ore che ci si aspetta dai lavoratori delle aziende high-tech come una “grande benedizione” per i giovani lavoratori. Bah. A ogni modo, se in una settimana ci sono 168 ore, secondo jack Ma i dipendenti di Alibaba dovrebbero spendere almeno 72 di loro a lavorare.

Il suo programma si chiama 996 e lui lo difende così: “Personalmente ritengo che essere in grado di lavorare queste ore sia un’enorme benedizione – ha affermato in un commento pubblicato sull’account WeChat dell’azienda – Molte aziende e molte persone non hanno l’opportunità di lavorare 996. Se non lavori 996 quando sei giovane, quando puoi mai lavorare 996”. Sì ma così la vita privata non esiste… Il commento di Jack Ma ha alimentato un dibattito e, ovviamente, sollevato delle proteste. Specie da parte dei lavoratori che non condividono il suo punto di vista. Continua a leggere dopo la foto



Ma Jack Ma la sa lunga. Lui, che prima era un insegnante di inglese e che nel 1999 ha co-fondato Alibaba, è diventato così ricco e famoso grazie al lavoro. “In questo mondo tutti vogliono il successo, vogliono una bella vita, vogliono essere rispettati – ha detto – Ma se non lavorate tanto, se non rinunciate a nulla, se non fate qualche sacrificio, come pensate di ottenere ciò che desiderate? Se non vi sentite pronti a lavorare 72 ore a settimana, inutile che mandiate il CV alla mia azienda”. L’argomento è spinoso, non c’è che dire… Ma Ma sa quel che dice e sa quel che fa. Continua a leggere dopo la foto






Eppure questo mese alcuni attivisti su GitHub di Microsoft hanno lanciato un progetto intitolato “996.ICU” in cui operatori tecnologici hanno elencato Alibaba tra le aziende classificate come quelle che hanno tra le peggiori condizioni di lavoro. Secondo quanto riportato in un articolo scritto giovedì 11 aprile, il programma lavorativo 996 di Ma viola la legge sul lavoro della Cina secondo la quale l’orario lavorativo settimanale non deve superare le 40 ore. Continua a leggere dopo la foto



 


“Creare una cultura aziendale di ‘straordinari incoraggiati’ non solo non aiuterà la competitività di un’azienda, ma potrebbe inibire e danneggiare la capacità di innovazione della stessa”, si legge nell’articolo anonimo su People’s Daily. Ne volete sapere di più su Jack Ma? Era un imprenditore cinese a corto di soldi e un ex insegnante di inglese quando convinse gli amici a dargli 60.000 dollari per avviare una società di e-commerce cinese chiamata Alibaba. Alibaba Group include Tmall.com per le transazioni business-to-consumer e Taobao, il mercato online di consumatori online più famoso della Cina con centinaia di milioni di prodotti e servizi elencati.

“Ce l’ho fatta, sono ricco”. Vince la lotteria ma finisce in un incubo

[ssbp]

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]