Madre ubriaca butta il figlio di 9 mesi da un ponte di 30 metri: “Ero stanca di lui”


Era ubriaca e stufa del figlio così Irina Shynkaruk, 42 anni, ha gettato dal ponte Inhul, nella città di Mykolaiv, in Ucraina, per la precisione nella regione Oblast, il figlio di 9 mesi. Il piccolo, miracolosamente, è sopravvissuto. Ma come abbia fatto a restare in vita è un vero mistero considerando che ha trascorso 15 minuti a faccia in giù nell’acqua gelida, dopo aver fatto un volo di 30 metri. Nonostante tutto quel tempo passato nell’acqua gelida, il bimbo è rimasto in vita. Quando è stato soccorso, era in coma.

Secondo quanto hanno rivelato i media locali, la madre lo avrebbe buttato dal ponte di colpo: la donna stava passeggiando sul ponte, con una mano teneva il bambino, con l’altra teneva una busta piena di alcolici. Mentre camminava, ha gettato il piccolo poi si è messa a gridare in cerca di aiuto. Alcuni passanti che hanno sentito le sue urla, hanno chiamato la polizia che è arrivata poco dopo e ha assistito a una scena orribile. Continua a leggere dopo la foto



Il bambino stava in acqua, a faccia in giù, per fortuna, grazie alla giacca che aveva addosso, non è annegato. Comunque è stato impossibile non pensare al peggio. Era una questione di secondi: per un bimbo così piccolo stare nell’acqua gelida è un problema serio, si muore, subito. Ma il bimbo ce l’ha fatta. “Avevamo pochissimo tempo per portarlo in salvo – ha spiegato ai media locali Andrey Belous, della polizia – ho corso più che potevo per tirarlo fuori da lì. Mentre mi spogliavo per andarlo a recuperare, ho visto una barca a motore che stava arrivando”. Continua a leggere dopo la foto






“Anche le persone sulla barca stavano cercando il bambino – ha aggiunto – a quel punto ho fatto loro un cenno e lo hanno recuperato”. Ma il bimbo era in condizioni critiche: “Era gelato e tutto blu”. Oleg Babin, a capo del Mykolaiv Regional Hospital, ha detto che il bimbo era in condizioni disperate: “Ma siamo riusciti a ridargli il battito e a rimettere in funzione i suoi polmoni”. Per una settimana il piccolo Pavlik resta tra la vita e la morte in ospedale. Poi inizia a migliorare. Continua a leggere dopo la foto



 

Il signor Belous, che diventa il padrino di Pavlik, è felice: “È un miracolo che sia sopravvissuto dopo un volo di 30 metri e in quell’acqua gelida”. La madre è stata accusata di omicidio. Durante l’interrogatorio ha confessato: “L’ho buttato dal ponte perché ero stanca di lui, ero stanca di tutto, l’ho fatto perché non avevo soldi per nutrirlo”. Epure l’assistenza sociale dice che la donna ha sempre ricevuto il sussidio per il figlio, sussidio che spendeva regolarmente in alcolici. Dopo la sentenza la donna è stata condannata a 10 anni di prigione.

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