Ha 16 figli (dai 4 ai 28 anni) ma è una mamma rilassata. Ecco come fa a non impazzire


Jeni Bonell è una donna speciale. Viene dall’Australia e, a renderla speciale, è la sua famiglia numerosa. Numerosissima. Pensate che Jeni ha 16 figli. Cosa? E noi che pensavamo di essere nel caos con due… Beh, Jeni è un caso particolare… E infatti la sua è la famiglia australiana più numerosa… Lei vive nel caos, nel rumore, nel disordine e tra i compiti dei suoi 9 maschietti e della sue 7 femminucce, eppure è serena e rilassata. Ovviamente, per non soccombere, la donna si è dovuta organizzare per bene e infatti il suo motto è: “Se vivi in questa casa, devi fare qualcosa”. È normale che debba organizzarsi, altrimenti come potrebbe fare?

Secondo Jeni, però, il suo metodo per organizzare la famiglia funzionerebbe alla grande anche in famiglie meno numerose della sua. Ma insomma come è organizzata la famiglia di Jeni e di suo marito Ray? I due hanno creato una sorta di tabella dove ci sono i turni delle faccende domestiche. Da quando i bambini compiono 8 anni vengono inseriti nella tabella. Continua a leggere dopo la foto



In questo modo possono imparare già da piccoli a fare delle cose importanti che serviranno loro anche nel futuro. Considerando che i due genitori hanno figli tra i 4 e i 28 anni, sono tanti quelli che in casa aiutano. I loro figli si chiamano Jesse, Brooke, Claire, Natalie, Karl, Samuel, Cameron, Sabrina, Tim, Brandon, Eve, Nate, Rachel, Eric, Damian and Katelyn. Jeni, su Youtube, ha postato un video nel quale spiega come funziona la tabella dei turni della sua famiglia. Continua a leggere dopo la foto






“Dobbiamo cercare di mantenere una sorta di ordine per gestire il caos della nostra grande famiglia – ha spiegato Jeni – la nostra tabella dei turni è nata quando è nato il nostro sesto figlio. Io ero una mamma che stava a casa mentre mio marito lavorava sodo per mantenere economicamente la famiglia. I bambini erano piccoli ma volevo iniziare a insegnare loro qualcosa di utile. E cosa poteva essere più utile se non aiutare?”. Continua a leggere dopo la foto



 

La sua filosofia non fa una piega: “Se mamma deve sempre fare le faccende, quando può avere tempo per giocare coi suoi bimbi e farli divertire? – si è chiesta Jeni – così è iniziata la nostra tabella”. Poi quella tabella è diventata la perfezione: ci sono gli orari, i compiti, i responsabili e tutto funziona “automaticamente”. “Pensate che i bimbi che hanno meno di 8 anni sono contrariati perché non hanno un turno nella tabella…”. Che dite, funzionerà anche con le nostre famiglie “striminzite”?

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