Amore criminale: la storia di Enza Avino, uccisa dal suo stalker dopo 20 denunce


Uccisa dal suo stalker. Nessun femminicidio fu più annunciato di quello di Enza Avino, 36 anni, braccata e uccisa dall’uomo che diceva di amarla. La storia della giovanissima mamma di Terzigno, uccisa dopo aver lasciato la caserma dei carabinieri per l’ennesima denuncia, è anche al centro della quinta puntata di ‘Amore criminale’, in onda domenica 31 marzo su Rai3.

Anche quella di Enza Avino, all’epoca madre di un figlio di 17 anni, è una storia del Sud. Vincenza, che gli amici chiamavano Enza è una ragazza solare e frizzante, timida ma anche fragile. Si sposa giovanissima e ha avuto subito il figlio Carmine, il vero grande amore della sua vita, oggi un uomo di 21 anni. Con suo marito le cose non funzionano, così, Enza Avino decide di riprendersi la propria libertà. È allora che conosce Nunzio Annunziata, autotrasportatore spesso fuori regione per lavoro, anche lui padre separato. È il 2010, i due vanno a vivere insieme in un appartamento di Terzigno, alle porte di Napoli, ma subito nella coppia nascono i primi problemi legati alla gelosia si lui, soprattutto quando è fuori per lavoro. Continua dopo la foto



Il rapporto va avanti tra litigi e riconciliazioni fino alla prima spaccatura: nel 2012, infatti, dopo due anni di convivenza, lei lo denuncia per stalking. Due anni dopo l’accusa viene archiviata perché Enza, come spesso accade al principio delle storie di stalking, ritira la denuncia. Segue, come da copione, un nuovo inizio in un appartamento diverso, ma è solo un modo per procrastinare la fine inevitabile di quel rapporto che due mesi dopo, termina per sempre. Continua dopo la foto






Enza Avino va a vivere in un appartamento di proprietà dei suoi, esattamente un piano sopra a quello dove vivono la mamma, il papà e suo fratello Francesco. Dopo quell’esperienza di maltrattamento, Enza vuole tornare in famiglia, vicina ai suoi affetti, ma questo, Nunzio, non vuole accettarlo. La perseguita, le invia centinaia di messaggi, la segue perfino al corso serale che Enza frequenta in un istituto superiore di Terzigno, dove addirittura, in diverse, occasioni, alcuni docenti sono costretti a intervenire per allontanare o segnalare quell’uomo pericoloso. Continua dopo la foto



 


Al culmine di questa escalation da manuale, Nunzio si introduce in casa di lei per implorarla di tornare insieme: “Ti amo”, supplica, ma Enza è irremovibile. Chiede aiuto ai carabinieri, firmando ben 20 querele in tre mesi contro Annunziata, pur che questo valga a ottenere un provvedimento restrittivo efficace. Non avrà problemi a eludere la misura, Nunzio Annunziata, quando, il 14 settembre 2015, dopo l’ennesimo passaggio di Enza Avino in caserma, la segue con l’auto fino alla farmacia di via Fiume, dove la costringe a fermarsi tagliandole la strada e le scarica addosso una pioggia di proiettili.

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