Selfie della morte: sui binari per scattare la foto ‘perfetta’: muore a 15 anni


Morire a 15 anni per un selfie. È quello che ormai succede nella nostra società deviata, una società in cui non ci si rende neanche più conto di quali siano i pericoli. E si muore per scattarsi una fotografia con lo sfondo “giusto”. È successo varie volte. Ed è successo ancora, in Russia, dove Karina Baymukhambetova, di Orsk, è morta “fatta a pezzi dal treno” passato mentre lei era sui binari per scattarsi il selfie perfetto. Nei mesi scorsi, nella stessa zona, due 14enni avevano subito forti choc elettrici dopo aver oltrepassato i binari. Insomma, i giovani di oggi sembrano non rendersi conto del pericolo. Anzi, sembra che proprio lo vadano a cercare.

L’incidente ha scioccato l’intera comunità e ora il capo della polizia locale ha detto la sua: “I ragazzi devono imparare a dire no se qualcosa è rischioso per la propria vita e la propria salute. È una cosa difficile da insegnare loro ma dobbiamo farlo assolutamente. Altra cosa importante: i genitori devono sempre sapere con chi stanno i propri figli”. Continua a leggere dopo la foto



Beh sì, le compagnie sono importanti. Molto importanti. “I genitori, anche in questo modo, possono proteggere le vite dei loro figli”. Ma vediamo cosa è successo a Karina, morta da pochissimo fatta a pezzi da un treno. La ragazza voleva scattarsi un selfie strepitoso: con il treno alle sue spalle. Solo che il treno è stato più veloce di quanto lei aveva calcolato e, quando è passato, l’ha letteralmente disintegrata. Il ragazzo che era con lei, che a quanto pare era un parente, ha provato a dissuaderla. Continua a leggere dopo la foto






Ma non ci è riuscito: quando lui le ha detto di non farsi quel selfie perché era troppo pericoloso lei avrebbe risposto: “Nella vita non bisogna avere paura di nulla”. E invece di paura bisogna averne eccome. Secondo quanto riportano i giornali locali, chi conduceva il treno ha provato a tirare il freno di emergenza ma ormai era troppo tardi. A Orsk, paesino ai piedi dei Monti Urali, dopo la morte della ragazza, è stato il caos, specie sui social. Continua a leggere dopo la foto



 

“Il mio cuore è in pezzi – ha scritto un’amica di famiglia – sua madre non fa che piangere. È devastata”. “Non ti dimenticheremo mai, piccolo angelo” ha scritto ancora Anna Kalamaeva. L’incidente di Karina ha di nuovo puntato i riflettori in Russia sulla questione sicurezza dei giovani. Denis Khnykin, della polizia locale, ha lanciato un appello ai genitori: “Fate attenzione ai vostri figli, insegnate loro a dire no: ne va della loro salute e, a volte, anche della loro vita”.

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