Postino muore per 21 minuti, ma torna in vita mentre viene portato all’obitorio


Un uomo è morto per circa mezz’ora, poi è tornato in vita proprio mentre il suo corpo veniva trasportato in obitorio da alcune infermiere. No, non è il prologo di un racconto di Stephen King, ma un racconto di “vita” reale. I dottori hanno soprannominato Joao Araujo “l’uomo dei miracoli” dopo averlo incredibilmente salvato in seguito a un terribile arresto cardiaco. La squadra di medici ha affermato che non esiste nessuna “spiegazione logica” per quello che è successo e come sia stato in grado di andarsene dall’ospedale solo tre settimane più tardi. Non solo: non è la prima volta che Araujo riesce a sfuggire alla morte.

Qualche anno prima è sopravvissuto miracolosamente ad un incidente nel quale aveva  perso più del 90% del sangue, lo riporta il Gloucester Live. I medici, una volta in sala  operatoria, hanno riferito ai familiari che non sarebbe mai sopravvissuto all’operazione e che, anche qualora vi fosse riuscito, avrebbe comunque perso l’uso delle mani e dei piedi. Ma, come potrete immaginare, l’uomo è riuscito sia a salvarsi sia a riprendere a lavorare senza problemi. (Continua dopo la foto)



Era il 18 aprile 2009 e Araujo stava andando a lavoro, quando viene colpito da un devastante arresto cardiaco. Sua moglie Grazielle – racconta oggi, a 10 anni di distanza – osservò con orrore i suoi occhi roteare all’indietro e le sue mani stringersi rigidamente attorno al volante, ricorda perfettamente quando la lingua finì quasi per strozzarlo e come cercò di salvarlo infilandogli il cellulare in bocca. La donna poi uscì dall’auto e corse a chiamare un’ambulanza, così l’uomo fu portato di corsa al Royal Hospital di Gloucestershire dove, dopo sei ore di intervento, i medici dichiararono l’ora del decesso: ore 16:00. (Continua dopo la foto)






I medici a quel punto lo hanno riferito alla moglie e ai figli che, distrutti, hanno subito chiamato i familiari portoghesi di Araujo per dargli la triste notizia. Poi il miracolo: le infermiere che trasportavano il suo corpo dalle cure intensive verso l’obitorio, notarono degli strani movimenti. Erano passati ben 21 minuti dalla dichiarazione di morte, ma evidentemente la circolazione e il cuore di Araujo era ripartiti autonomamente. Il dott. Mark Petersen, primario dell’unità di cardiologia, si è precipitato verso la famiglia e ha detto loro che era appena capitato un miracolo. (Continua dopo la foto)



 


Tuttavia ha avvertito la famiglia che, dal momento che il cervello era rimasto senza ossigeno per più di 4 minuti, le possibilità che l’uomo aveva di tornare a vivere normalmente erano davvero inesistenti, dal momento che il suo cervello era rimasto senza ossigeno per quasi mezzora.

Successivamente al “risveglio”, l’uomo rimase in coma per 3 lunghi giorni, per poi svegliarsi  incredibilmente perfettamente in grado di intendere, volere e ragionare. Dopo qualche settimana viene dimesso dall’ospedale in perfetta salute. Una storia davvero incredibile.

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