Ha 39 anni April Lane e oggi è mamma di cinque bambini, ma sa bene cosa significa affrontare i problemi di fertilità. Intervistata dall’emittente WFAA, April ha raccontato che a lei e a suo marito Brian i medici avevano diagnosticato “l’infertilità”, quindi la decisione di adottare un figlio poi, grazie alla fecondazione in vitro, hanno avuto due gemelli. Infine, a sorpresa, questa 39enne americana è rimasta incinta per due volte in modo naturale.
Oggi April ha cinque bambini, tutti con un’età inferiore ai 7 anni, ma ricorda molto bene quando le è stato detto che non poteva diventare madre. “È dura – ha detto all’emittente WFAA – È un enorme fardello per una donna sentirsi mancare quella parte di te”. Per questo motivo un anno fa April ha deciso di dare a qualcun altro la possibilità di diventare mamma: alla fine dello scorso anno ha infatti donato il suo utero a una donna anonima nell’ambito di una sperimentazione clinica presso il Baylor University Medical Center di Dallas. (Continua dopo la foto)
Durante il suo percorso, April è entrata in contatto con diversi gruppi di supporto per l’infertilità ed è stato grazie a questi che ha appreso per la prima volta dei trapianti dell’utero eseguiti presso il Baylor University Medical Center, a Dallas. “Siamo stati tutti messi alla prova, abbiamo avuto tante tribolazioni: è nostro compito dare la felicità agli altri, in ogni modo possibile”, ha affermato. (Continua dopo la foto)
La 39enne non conosce l’identità della donna che ha ricevuto il suo utero, ma spera che il trapianto abbia lo stesso successo di altri intrapresi in quell’ospedale di Dallas. Sul caso è intervenuta anche la dottoressa Liza Johannesson, medico che svolge un ruolo importante in questi studi clinici da quando, nel 2016, ha iniziato a collaborare per il Baylor University Medical Center. (Continua dopo la foto)
“Vogliono che qualcun altro viva la gravidanza e partorisca come è stato per loro, e penso che sia una cosa meravigliosa”, ha detto la dottoressa Johannesson a proposito di April e suo marito. “Il prossimo step è diffondere questa filosofia – ha aggiunto -, vogliamo che raggiunga un maggior numero di donne, riguarda un gruppo di donne molto isolato finora, ma vogliamo che tutti possano trarne beneficio”.
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Ultima modifica il 23-03-2019 alle ore 14:17/