Obbligata a dormire in piedi e a mangiare foto di morti: gli abusi choc del compagno


Il giudice lo ha definito il peggiore abuso domestico mai visto nella sua carriera così Craig Thomas, 38 anni, è tornato in prigione. L’uomo era stato arrestato nel 2013 a causa degli abusi violentissimi contro la compagna Charlotte Rooks e per aver tenuto la donna praticamente prigioniera nel suo appartamento di Cardiff. La povera donna aveva subito qualunque tipo di violenza: era stata picchiata con un martello, era stata fatta dormire nuda in piedi, era stata obbligata a mangiare le foto dei parenti morti.

Delle violenze orribili che aveva fatto decidere al giudice che la pena per Craig Thomas fosse di 10 anni. Poi, però, dopo 5 anni di pena, è stato rilasciato. Ma gente con una mente tanto diabolica non dovrebbe restare in carcere per sempre? Beh, sarebbe giusto che fosse così. Ma così non è… Ora però l’uomo è tornato in prigione. Ma facciamo un passo indietro e spighiamo bene tutto ciò che è successo. Era il 2013 e Charlotte aveva scoperto di essere incinta: il bimbo era di Thomas. Continua a leggere dopo la foto



Ma invece di accogliere con gioia la notizia, Thomas aveva iniziato a essere sempre più violento contro la sua donna. “È successo tutto molto velocemente – ha detto Charlotte – mi diceva di dormire in piedi nuda poi, quando mi addormentavo, mi tirava addosso oggetti vari. Mi ha obbligato a mangiare le foto dei miei parenti morti, mi ha anche costretto a mangiare un anello che mi era stato lasciato in eredità”. Ma questa è solo una piccola parte delle violenze subite dalla donna. Continua a leggere dopo la foto






“Quando era a casa, prendeva l’aspirapolvere e mi colpiva con esso la pancia, soprattutto quando ero incinta; un giorno mi ha ferito la testa con un vetro rotto; quando eravamo in macchina, senza un vero motivo, mi colpiva ripetutamente il lato della faccia”. Ma perché Charlotte non ha mai denunciato il suo aguzzino? Aveva paura che la sua famiglia potesse subire ripercussioni. Una storia orribile, davvero. Finalmente Charlotte ha deciso di denunciare. Continua a leggere dopo la foto



 

Per fortuna, dopo un periodo in cui era stato rilasciato, Thomas è tornato in prigione. Certe persone sono davvero un rischio per la società ed è importante che vengano trattate come si meritano. Speriamo che la povera Charlotte riesca a riprendersi da tutti gli abusi – fisici e psicologici – che è stata costretta a subire nella sua giovane vita.

Rapita dall’Isis e rimasta incinta a soli 10 anni tra abusi sessuali e violenze

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