Dopo Lucia, adesso tocca a Giuseppe Salvatore Riina. Se nei mesi scorsi la figlia del boss aveva fatto parlare di sé per una nuova attività aperta a Parigi. Per chi non lo ricordasse, si trattava di un ristorante in Rue Darue con grandi vetrate e lo stemma di Corleone nell’insegna, propone piatti tipici della cucina italiana e siciliana. Il locale, chiamato appunto Corleone, aveva mandato su tutte le furie il sindaco del paese Nicolò Nicolosi che aveva stroncato l’attività imprenditoriale di Lucia senza mezzi termini: “E’ inaccettabile che chi ha massacrato Corleone, contribuendo a marchiarla in maniera infame, oggi possa usare il nome del paese per trarne vantaggio economico”.
Parola alle quali la figlia di Totò Riina non aveva risposto. Come difficilmente farà Giuseppe Salvatore Riina, 41 anni e legato in passato ad attività criminali, che adesso vende fiori per beneficenza in Abruzzo. A fine novembre 2017 la notizia del trasferimento di Giuseppe Salvatore Riina, detto Salvo, da Padova alla Casa lavoro di Vasto era stata accolta con apprensione e perplessità nel territorio. Continua dopo la foto
Riina aveva scontato una condanna ad otto anni e dieci mesi per associazione ed era in libertà vigilata a Padova, provvedimento poi revocato con il trasferimento a Vasto. L’arrivo del terzogenito di Totò Riina, ritenuto il “Capo dei capi” di Cosa Nostra, morto nel carcere di Parma il 17 novembre dello stesso anno, era stata infatti accompagnata dalle dichiarazioni di esponenti politici e anche da un’interrogazione al ministro Minniti, rimasta senza risposta, dall’onorevole Maria Amato. Continua dopo la foto
La realtà ora è ben diversa. Con il suo arrivo in Abruzzo, Salvo Riina, ha conosciuto Don Silvio Santovito e la realtà dell’associazione Vitafelice onlus che, attraverso le attività di una fattoria didattica, offre la possibilità di fare un’esperienza lavorativa a detenuti ed internati della Casa lavoro. E, negli ultimi giorni, il 41enne, che ha scritto anche un libro ” Riina family life”, in cui racconta la storia della sua famiglia, sta promuovendo sui suoi canali social le attività della fattoria Vita Felice. Continua dopo la foto
Si è impegnato nel sociale e lo scorso fine settimana Giuseppe Salvatore Riina era anche al banchetto davanti la chiesa di Casalbordino dove sono stati venduti fiori per sostenere le attività della fattoria e, in particolare, l’acquisto di un nuovo pulmino.
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Ultima modifica il 21-03-2019 alle ore 10:22/