Giulio se n’è andato, il suo cuore ha smesso di lottare a 37 anni


Non ce l’ha fatta il centauro ferito sabato pomeriggio sulla Statale 12 a Isola della Scala. Giulio Cestaro, 37enne del posto, è morto ieri sera. Le condizion di Giulio Cestaro sono apparse subito gravissime: era stato intubato sul posto e trasportato al Polo Confortini dove i medici hanno tentato di tutto, ma il cuore ha ceduto. Troppo violento lo scontro della sua moto, prima contro una Nissan Note e poi contro un monovolume.

Giulio Cestaro è il terzo motociclista veronese morto in due giorni, come riporta l’Arena. Sempre sabato un 42enne di Vestenanova, Valentino Da Campo, atleta e pilota di rally, ha perso la vita uscendo di strada con la sua moto a San Giovanni Ilarione e non ce l’ha fatta nemmeno Fabio Saturnini che era rimasto gravemente ferito in un incidente sulla pista di motocross. Come loro Franco Lazzaro che non partirà per la luna di miele con la donna che aveva sposato solo quattro mesi fa. Continua dopo la foto



Fra una settimana la coppia sarebbe dovuta partire per il viaggio di nozze, ma il destino ha voluto che la sua vita finisse sabato scorso in un tremendo incidente stradale in moto sulla Valsugana a Levico, Trento. Franco Lazzaro stava percorrendo quella strada che come riporta La Nuova Venezia aveva percorso chissà quante volte. Era in sella alla sua moto, una Honda Cbr 1000, e stava rientrando in via Monsignor Longhin a Olmo di Martellago, dove abitava da otto anni. Continua dopo la foto






La tragedia intorno alle 16,30 del pomeriggio, quando si è scontrato con una Ford Focus, guidata da un coetaneo di Novaledo. Uno schianto che gli è stato fatale. Si sono infatti rivelati inutili i soccorsi e i tentativi di salvarlo da parte dei medici arrivati sul posto, insieme ai vigili del fuoco, in ambulanza ed elisoccorso. Non c’è stato altro da fare che constatare il decesso di Franco, che il 14 maggio scorso avrebbe compiuto 59 anni. Continua dopo la foto



 


Quel maledetto pomeriggio Franco era andato a fare il consueto giro in moto nella zona tra il Veneto e il Trentino. Lo aveva anticipato di un giorno perché le previsioni della domenica mettevano brutto tempo e lui, operaio in un’azienda di Porto Marghera, era uno che quando aveva un attimo di tempo prendeva la moto e usciva per qualche ora, si legge ancora sul sito de La Nuova Venezia.

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