Pediatra confessa: “Ho violentato 30 bambini, anche un neonato”


Un caso raccapricciante quello che vede protagonista un pediatra che ha ammesso di aver abusato sessualmente di almeno 31 piccoli pazienti che aveva in cura. Tutti bambini con un’età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Ma non solo. Il medico ha anche confessato davanti alla corte le violenze sessuali perpetrate anche nei confronti di un neonato. Johnnie Barto, questo il nome dell’ex pediatra poi sospeso dall’ordine dei medici ma troppo tardi, è un settantunenne di Johnstown, città della Pennsylvania, e si è dichiarato colpevole per l’aggressione sessuale di 31 bambini (i fatti risalgono agli anni Ottanta), inclusi alcuni membri della sua stessa famiglia.

Ma anni prima, nel 2000 il dottore era già apparso davanti al Consiglio di Medicina della Pennsylvania con l’accusa di aver molestato due bambine negli anni Novanta. In quell’occasione però il consiglio chiuse però il caso permettendo così a Barto di continuare a praticare la professione. (Continua dopo la foto)



Le accuse erano state ritenute “incongruenti con la sua reputazione”. Barto all’epoca godeva di molta stima e sostegno da parte della comunità scientifica. Dalle indagini successive è poi emerso che Johnnie Barto ha continuato a violentare dozzine di bambini che frequentavano il suo studio, fino a quando, a gennaio 2018, per lui è scattato l’arresto. (Continua dopo la foto)






Sospeso dall’Ordine dei medici e incarcerato, e con la sentenza del tribunale in arrivo, Barto aspetta ora solo di sapere quale condanna gli verrà inflitta. Dopo aver negato disperatamente, infatti, alla fine è crollato: ha ammesso di essere una persona malata e di aver bisogno di essere curato dalla sua ossessione morbosa per i bambini. E come detto, ha confessato di aver violentato anche un neonato. Il bimbo aveva appena due settimane di vita. (Continua dopo la foto)



 


“Il dottor Johnnie Barto ha abusato della sua autorevolezza di pediatra, su cui le famiglie fanno affidamento, per alimentare i propri desideri malati e approfittare di genitori e bambini in cerca di assistenza sanitaria di base”, ha detto il procuratore generale Josh Shapiro, che ringrazia tutte le vittime che hanno testimoniato con coraggio e aiutato così ad arrestare “l’aggressore sessuale seriale nascosto dietro un camice da medico”.

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