Georgina Lochrane ha scoperto tramite Facebook che la figlia di 6 anni era morta. “Qualcuno mi dica che è successo”, la donna è rimasta sconvolta quando, vedendo tanti tributi sul social network ha scoperto l’atroce verità. Come la povera Georgina ha raccontato al Daily Record, era luglio e la sua bimba era in vacanza coi nonni ma in genere, la mattina, la piccola faceva sempre una chiamata a sua madre. Quel giorno, però, non arrivò nessuna chiamata.

Allora Georgina si collegò a Facebook per cercare di mettersi in contatto coi parenti e sapere cosa fosse successo. “Come sta Alesha?” ha scritto la donna alla nonna della bimba. Ma non ha mai ricevuto risposta. Dopo qualche ora ha visto che la nonna aveva provato a chiamarla due volte. Nel frattempo però Georgina fa una scoperta choc: “Ho visto una schermata di mio cugino su un post di Facebook che diceva che Alesha era sparita. Ma ho pensato fosse uno scherzo”. Ma non era uno scherzo, purtroppo… Continua a leggere dopo la foto

Poi ha capito che non era uno scherzo: leggendo i commenti sotto al post, Georgina ha capito che era tutto vero. Tutto terribilmente vero. Georgina, impotente, ha scritto: “Qualcuno mi dica cosa sta succedendo a mia figlia”. Tutto ciò che di brutto stava pensando è stato confermato dal telegiornale dove la donna ha visto l’immagine di sua figlia e ha scoperto che era stata violentata, fatta a pezzi e abbandonata in un bosco. Ma l’assassino della figlia aveva inscenato una storia orribile e voleva far credere che a uccidere la bambina fosse stato il padre. Continua a leggere dopo la foto

Il padre della bimba, però, non c’entrava nulla. Alesha era stata rapita dal suo letto mentre era in vacanza dai nonni. La bimba è stata violentata e mutilata da Aaron Campbell, un ragazzino ossessionato dal personaggio di Slender Man che, dopo aver rapito la bimba e fatto con lei il suo comodo, ha abbandonato il suo corpo nel bosco. Secondo la madre della piccola, Campbell avrebbe drogato la piccola Alesha prima di portarla via dal suo letto. Continua a leggere dopo la foto

“Se a 16 anni ha commesso un crimine che il patologo ha detto essere il peggiore che abbia mai visto, pensate cosa può fare tra 20 anni”. Georgina è sconvolta e non riesce ad accettare che sua figlia abbia fatto questa fine. “Campbell è una bestia e non merita di essere reinserito nella società”. Non solo: Georgina ha detto che per persone come lui dovrebbe essere reintrodotta la pena di morte.

Cora Ruben, la bambina con le mani a palloncino: una liposuzione per tornare a vivere