“Per te”. Morta di cancro a 24 anni, il padre decide di realizzare il suo sogno. Esiste amore più grande?


Non c’è amore più grande di quello di un genitore. Un amore che non conosce limiti ed ostacoli e che neanche la morte può vincere. Succede così che Marco Pirozzi sia costretto ad assistere al calvario della figlia, stroncata a soli 24 anni mentre i suoi sogni correvano veloci e il futuro aveva i tratti un bellissimo sogno ad occhi aperti. Una perdita enorme, di quelle che atterrisce e sconvolge. E lascia incompiuti. Nell’anima e fuori. Fuori, dove Francesca si stava dedicano anima e corpo alla sua tesi di laura che non ha mai potuto discutere ma che vedrà la luce. Il padre ha deciso di portare a termine il progetto e l’8 giugno sarà presentato il volume “Il cibo ideale”, in onore di Francesca Pirozzi.Non un semplice libro di cucina scritto da chef, medici e nutrizionisti ma, una guida al mangiare sano con una raccolta di ricette. L’idea è dell’associazione Francesca Pirozzi, onlus nata in memoria della stessa Francesca morta di Linfoma Non Hodgkin – neoplasie maligne del tessuto linfatico, con localizzazione primitiva nei linfonodi e che più raramente possono comparire in sede extra-nodale (cute, ghiandole esocrine, gonadi, apparato gastro-enterico, sistema nervoso centrale). (Continua dopo la foto)



A 24 anni, mentre era alle prese con la tesi sull’alimentazione nei pazienti in chemioterapia.Il libro sarà presentato a Fano, alla Fondazione Cassa di Risparmio, da Marco Pirozzi, il padre, e Marina Magini, sua compagna nonché medico legale. Quello che Francesca voleva spiegare è che attraverso l’alimentazione si può controllare il malessere procurato da un tumore e della relative cure, che spesso sono molto invasive.Fra le pagine sono raccolte esperienze che possono essere utili al malato e consigli di esperti, come Giorgio Calabrese, nutrizionista, e Luca Imperatori, oncologo. Ma anche ricette di chef stellati, da Mauro Uliassi a Nadia Santini. In ricordo della ragazza, è nata anche la Fondazione Pirozzi onlus. (Continua dopo le foto)








 


Con la finalità e lo scopo di divulgare materiali utili per i malati. Inoltre, raccoglierà fondi per una ricerca proprio sull’alimentazione oncologica, che sarà condotta da Vieri Fusi e Mirco Fanelli, docenti del dipartimento di Scienze biomolecolari dell’Università di Urbino. Una storia che tocca il cuore e ci fa credere che la morte davvero non esista se il cuore di qualcun altro continua a battere per noi.

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