Mancava poco alla mezzanotte quando è successo l’incidente, sulla Sp2 non lontano dal rondò che porta al centro abitato di Ceranova. Uno scontro frontale, tra una Mercedes a una Bmw 320. Solo lievi contusioni per il 32enne, di nazionalità albanese residente a Pavia, che era da solo sulla Mercedes. La Bmw dopo l’impatto frontale s’è invece ribaltata nel campo. Estratto ormai privo di vita, morto sul colpo, l’automobilista, 26enne di nazionalità dominicana, residente a Milano.

Nella tragica carambola dell’auto, è stata sbalzata fuori dall’ abitacolo la figlia di soli 4 anni, trasportata con l’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, in condizioni gravissime. Oltre ai soccorsi sanitari e ai vigili del fuoco, sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Pavia. Una storia che arriva poca distanza dalla tragedia che ha colpito la provincia di Viterbo dove Andrea Paoletti, 22 anni da compiere e residente a Cellere, distante circa 40 km dal capoluogo,è morto domenica scorsa a seguito di un tremendo incidente stradale. Per cause ancora in via di accertamento, l’auto con a bordo quattro ragazzi è finita fuori strada ribaltandosi all’altezza del chilometro 1 della strada Commenda, riporta il sito Tusciaweb. Continua dopo la foto

Andrea, che era alla guida della Ford Fiesta, è stato sbalzato dal mezzo che è poi finito in un campo. I soccorsi sono stati immediati. Sul posto si sono precipitati gli operatori sanitari del 118, arrivati insieme ai carabinieri di Viterbo, ma mentre i tre passeggeri non hanno riportato ferite, il giovane è morto sul colpo. Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità di Cellere. Continua dopo la foto

Diplomato all’istituto tecnico tecnologico Leonardo da Vinci del capoluogo, Andrea da poco più di un anno lavorava nell’officina di papà Ruggero in paese. Era un volontario della Prociv Arci e avrebbe compiuto 22 anni il prossimo aprile, si legge ancora sul sito locale. “Una tragedia immensa – ha commentato l’ex sindaco di Cellere Leandro Peroni -, è impossibile credere che sia potuta accadere. Andrea era un ragazzo splendido, un ragazzo d’oro”. Continua dopo la foto

E ancora: “Per il paese, per i celleresi e per la sua famiglia, al cui dolore ci stringiamo con tutto l’affetto possibile, è una perdita enorme”. Anche la Protezione civile di Bolsena ha ricordato Andrea, ragazzo “sempre pronto ad aiutare”, stringendosi al dolore della famiglia

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