Crocifissi spezzati, madonne distrutte, escrementi ovunque. 5 chiese profanate


In una sola settimana almeno quattro chiese sono state profanate in Francia. Il trend è in aumento, tanto che domenica padre Grosjean, sacerdote molto seguito nel paese, ha denunciato pubblicamente l’ondata di attacchi: «Questa violenza è grave e prende di mira i luoghi di culto, oasi di pace per tutti, ferendo i cristiani nella loro fede», ha dichiarato come riportato dal Figaro. Ieri la chiesa della parrocchia di Notre Dame, a Dijon, è stata profanata da ignoti, che hanno aperto il tabernacolo e sparpagliato le ostie consacrate per terra.

I fedeli hanno visto per primi la profanazione, entrando in chiesa per la messa delle 8 del mattino. «È con molta tristezza che sacerdoti e fedeli hanno scoperto quanto avvenuto stamattina», ha dichiarato ieri in un comunicato la diocesi di Dijon, annunciando una messa di riparazione. Non è un caso isolato. La chiesa di San Nicola, a Houilles, ha subito tre atti di vandalismo in soli dieci giorni. Continua dopo la foto



Mercoledì 6 febbraio una statua della Madonna con bambino del XIX secolo è stata «distrutta in mille pezzi, polverizzata», ha riportato il Parisien. Nei giorni precedenti, invece, per due volte ignoti hanno gettato la croce per terra. Il parroco ha fatto un esposto alla polizia. Le autorità stanno indagando per sapere se possa esserci un legame tra gli atti vandalici, un’ipotesi che sembra alquanto improbabile, considerando che gli atti di vandalismo si sono consumati a diversi chilometri di distanza tra loro. Continua dopo la foto






È più probabile che si tratti di azioni commesse da bande di criminali, composte da ragazzini e adolescenti, intenzionati a lanciare segnali contro i simboli del cattolicesimo in un momento di grande confusione in Francia, dove anche la Chiesa può essere considerata un potere costituito contro cui reagire.
Il portavoce della Conferenza episcopale francese, Olivier Ribadeau Dumas, ha espresso ai media la preoccupazione per quanto sta avvenendo nel paese. Continua dopo la foto



 


“Chiese incendiate, saccheggiate e profanate. Non potremo mai abituarci al fatto che questi luoghi di pace possano essere preda di violenza, e che sia calpestato ciò che abbiamo di più bello e prezioso, il corpo di Cristo”. Per ora la Chiesa francese non si sbilancia, in attesa che le indagini facciano chiarezza, ma i numeri degli atti di vandalismo ai danni dei luoghi di culto cristiani sono davvero preoccupanti. Secondo i dati in possesso del ministero degli Interni, infatti, solo nel 2017 su 978 atti di vandalismo, 878 sono stati commessi ai danni di chiese e cattedrali.

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