Muore per il dolore 24 ore dopo la moglie: erano sposati da 66 anni


Erano una coppia inseparabile da 67 anni. Tanto legati che quando lei è morta lui non ha retto il dolore e l’ha seguita solo ventiquattro ore dopo, stroncato da un infarto. Lei Elsa Rossi, lui Ermete Vicedomini, due anziani di rispettivamente 97 e 92 anni. Il doppio funerale si è celebrato venerdì 18 gennaio a Genova, dove i due hanno sempre abitato da quando si sono sposati. La notizia è stata riporta dal quotidiano La Stampa.

Elsa è morta all’ospedale Galliera martedì pomeriggio, Ermete si è spento nemmeno 24 ore dopo. Moglie e marito da 64 anni, innamorati dal 1952; in tanti si sono uniti al dolore della figlia Daniela, del suo compagno e della nipote Sofia. Elsa e Ermete si sono conosciuti a Genova nel 1952, quando lei è arrivata da Cava Manara, in provincia di Pavia, per dare una mano a una cugina che aveva rilevato un negozio. (Continua a leggere dopo la foto)



Si sarebbe dovuta trattenere circa un mese, ma poi ha conosciuto Ermete, che da quando l’ha vista non ha smesso di guardarla. Dopo un anno, nel 1953, i due si sono sposati. Un idillio che si completa il giorno di Natale del 1957: nasce Daniela, la loro unica figlia. Quando l’età è diventata un bel fardello, l’addio alla Valpolcevera per trasferirsi a Villa Gruber, a Castelletto. Per stare vicino alla nipotina. Stessa felicità, stesse attenzioni. (Continua a leggere dopo la foto)






È stata Daniela a dire al padre che mamma non c’era più, che si era spenta e che non sarebbe più tornata a casa. L’anziano ha fatto cenno con la testa di aver capito ma non ha detto niente. Ha cercato di non piangere. Ma le lacrime sono scese lo stesso. “Gli avevo detto che, in caso di cattivo tempo, non sarebbe dovuto venire in chiesa per il funerale. Volevo evitare che si prendesse un malanno”, ha raccontato Daniela al quotidiano La Stampa. Il giorno dopo sembrava stare bene. Una notte serena, tanto che il suo badante gli ha servito il pranzo (era costretto su una carrozzina e non era autosufficiente). (Continua a leggere dopo la foto)



 


Alle ore 14 la scoperta della persona che lo accudiva lo ha visto con la testa china e ha capito cosa era successo. Il badante è andato per soccorrerlo e ha capito che il cuore si era fermato. Poi una telefonata ai familiari, il tentativo di rianimarlo, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Tutto inutile, il dolore per aver perso la sua amata Elsa non lo ha fatto tornare indietro.

Nonna di 97 anni beve 22 birre al giorno per restare in forma

 

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