Sono proseguite per tutta la giornata di ieri le ricerche di Riccardo Tacconi, 58 anni, di Milano, di cui non si hanno più notizie da venerdì mattina, quando è uscito per una corsa dalla propria abitazione di villeggiatura all’Alpe in Fiore sul Nevegal.
Una cinquantina le persone oggi impegnate sul colle bellunese, che si sono concentrate sotto il Visentin, zona Mareschiata e Faverghera, e dal Visentin a Fossa Piccola e Fossa Grande. A seguito di una segnalazione che vorrebbe Riccardo Tacconi alle 11.45 di venerdì al Rifugio Bristot, domani verrà perlustrato, anche con l’utilizzo dei droni, il versante sud sotto le creste. Per non tralasciare alcuna possibilità, i soccorritori chiedono cortesemente, se possibile, ai possessori di seconde case, baite e casere in Nevegal, come a Quantin, Losego, Ronce, Tassei, Cirvoi, di controllare loro stessi nei pressi delle proprie abitazioni. (Continua dopo la foto)
Ieri, per cercare Riccardo Tacconi, erano presenti il Soccorso alpino di Belluno, Longarone, Feltre, Alpago, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, Val Comelico, Auronzo, il Sagf di Cortina e Auronzo, i Vigili del fuoco, l’Associazone nazionale carabinieri con unità cinofile. L’Alpe del Nevegàl è un colle italiano compreso all’interno del territorio comunale di Belluno, nelle Prealpi Bellunesi, posto a sud est della città, nota stazione turistica estiva e invernale. (Continua dopo la foto)
Secondo alcune fonti popolari, il toponimo deriverebbe dalla sua particolare posizione rispetto al capoluogo Belluno: mostra il suo versante innevato (neve) ed è dal suo profilo che il Sole spunta all’alba e dà inizio alla giornata (come il gallo). L’altopiano si estende sulle prealpi Bellunesi, rivolgendosi verso nord alle Dolomiti, con altitudini attorno ai 1.000 m s.l.m. A est e a sud è delimitato da alcune cime che sono, nell’ordine, il monte Pascolet (1.278 m), il monte Faverghera (1.611 m) il col Toront (1.675 m) e il col Visentin (1.763 m). (Continua dopo la foto)
Il paesaggio abbraccia da ovest a nord sulla Valbelluna (e in particolare su Bellunostessa) e le prime vette dolomitiche (Vette Feltrine, Monti del Sole, Schiara) ma è facile scorgere anche alcuni importanti massicci quale il Pelmo, il Civetta e la Marmolada; verso est lo sguardo spazia sulla zona prealpina dell’Alpago e del Cansiglio.
Il Nevegàl è raggiungibile attraverso varie vie d’accesso. La principale carrozzabile è la SP 31 “del Nevegàl” che, partendo da Belluno, raggiunge l’altopiano passando per Castion e ridiscende verso Ponte nelle Alpi collegandosi all’uscita “Pian di Vedoia” della A27.
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Ultima modifica il 08-01-2019 alle ore 08:02/