Acquisto choc: compra un body intimo ma quel che trova quando apre il pacco la lascia sconvolta. Quel che è successo a Jasmin Richardson, 18 anni, non vi lascerà indifferenti. Una roba orribile che ora vi spieghiamo.

La ragazza aveva acquistato su Boohoo un body intimo ma, mentre lo stava provando è successa una cosa orribile. Jasmin si è accorta che sul body, nella parte della mutandina, c’era una macchia di sangue mestruale. Orrore assoluto. Lì per lì la ragazza non si era accorta che il suo body “nuovo” non avesse la protezione per la zona intima. Ma sapete qual è la cosa più grave? Nonostante abbia raccontato al sito ciò che le era successo dopo il suo acquisto, non ha ancora ricevuto il rimborso che invece le sarebbe dovuto. “Sono sicura che sia sangue mestruale – ha detto la ragazza, di Bracknell, Berkshire al Sun – questa cosa mi ha lasciato scioccata e disgustata”. Come darle torto? Ma vediamo come è andata avanti questa faccenda. Continua a leggere dopo la foto

“Quando il body mi è arrivato – ha proseguito – ero davvero contenta e non vedevo l’ora di provarlo. E non ho dato importanza al fatto che il body non avesse la protezione di plastica sulla parte intima. Ma, quando me lo stavo per infilare ho notato quella ‘anomalia’ e sono rimasta davvero senza parole” ha spiegato la ragazza. “È stato orribile realizzare che si trattasse di sangue mestruale. È ovvio: qualcuno ha comprato il body lo ha indossato quando aveva il ciclo e poi lo ha restituito”. Continua a leggere dopo la foto

Ma Jasmin non si capacita che una persona possa mancare di rispetto fino al punto di restituire un prodotto che ha sporcato con del sangue mestruale: “Ma come si può fare una cosa così orribile?”. Jasmin aveva comprato il body e aveva intenzione di portarlo con sé a Cuba dove sarebbe andata in viaggio con la sua famiglia. “Ero felicissima del mio acquisto” ha detto disperata. Poi ha fatto l’unica cosa che potesse fare cioè rispedire indietro il body. Ma ancora non è stata rimborsata. Continua a leggere dopo la foto

“Ovviamente non comprerò mai più da loro” ha concluso la ragazza. Un portavoce della compagnia ha risposto: “Siamo in connessione diretta con i clienti che possono contattarci per qualunque questione”. Eppure con Jasmin, almeno per quel che dice, non è andata così. E, ha proseguito il portavoce: “Provvederemo quanto prima al rimborso e ora indagheremo per capire da dove provenga quel sangue”. Speriamo che giustizia sia fatta.

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