Noemi Nesi, morta a 11 anni appena: lo strazio dei piccoli compagni di classe


Il cuore della piccola Noemi Nesi ha smesso di battere domenica pomeriggio. Aveva solo 11 anni e un trapianto di cuore alle spalle. I genitori l’hanno trovata senza vita nella sua cameretta a Bomporto, in provincia di Modena. Noemi Nesi era nata con una grave malattia cardiaca: ha vissuto i primi nove mesi della sua vita attaccata a un “cuore artificiale” – di solito la durata massima è di tre mesi – prima di trovare un donatore che le salvasse la vita. Da allora, nonostante alcune disabilità, la piccola ha vissuto una vita normale e amava andare a scuola. Le maestre – riporta “Il resto del Carlino” – dicono di lei: «La bellezza di Noemi Nesi ci fa dire che la disabilità è una vera ricchezza. Da quando era arrivata da noi, circa un anno e mezzo fa, era riuscita a cambiarci tutti in meglio. I bambini l’adoravano e lei adorava loro e noi». (Continua dopo la foto)



Alle 17 e 45 di domenica la terribile scoperta dei genitori: i soccorsi sono arrivati sul posto immediatamente, ma i tentativi di rianimare Neomi Nesi a sono stati vani. «I bambini sono inconsolabili – raccontano ancora le maestre – e noi lo siamo altrettanto al punto che siamo tutti supportati da uno psicologo». Insegnanti che hanno anche avuto il compito di informare i compagni di classe sulla prematura scomparsa della bambina. (Continua dopo la foto)






«Noemi non è venuta, il suo cuoricino era stanco di battere, ma sarà sempre con noi, voi ricordatela sempre allegra e lei da lassù continuerà a sorriderci». Si terranno oggi alle 10, nella sala parrocchiale post sisma, a Sorbara, i funerali della piccola che era stata seguita, pochi mesi dopo la nascita, nel 2007, dal reparto delle Unità Operative di Cardiologia Pediatrica e di Cardiochirurgia Pediatrica per le compromesse condizioni critiche con diagnosi di cardiomiopatia dilatativa e scompenso cardiaco grave. (Continua dopo la foto)



 


Dopo una lunga attesa di due mesi e in assenza di una donazione d’organo, i medici avevano deciso di ricorrere a un «cuore artificiale». Il 21 gennaio 2008, a circa sei mesi di vita, la piccola era stata sottoposta all’impianto di un cuore artificiale. Finalmente il 7 novembre 2008 l’équipe del Sant’Orsola aveva eseguito il trapianto grazie a un piccolo donatore che la mamma di Noemi aveva voluto ringraziare. Una vita troppo breve ma che ha lasciato il segno in quella di molti.

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