Storie Italiane, la signora Rosa ‘salva’ grazie a Eleonora Daniele


“Devo dire la verità mi sono sentita male. Le bollette io le ho sempre tutte pagate e quando non ci riesco chiamo il prete della mia parrocchia e me le paga lui. A me sono morti quattro figli e ne ho uno a casa schizofrenico. Io alla mattina gli devo dare dei soldi… e quattro figli non ce li ho più. Mi devi credere non ce la faccio più”. Queste le parole strazianti della signora Rosa, 81 anni, ospite a ”Storie Italiane”, su Rai 1. Residente in un’abitazione popolare in zona Laurentina a Roma, Rosa si è vista recapitare “tre o quattro giorni fa”, una bolletta Eni da 18mila euro.

La giornalista aveva annunciato di aver sollevato la questione presso gli enti competenti (”Noi ci siamo già mossi”) e ha dunque letto una lettera firmata dall’Eni stesso: una missiva nella quale l’azienda “assicura che farà tutte le verifiche e che troverà, in ogni caso, una soluzione che verrà incontro alle esigenze del cliente”. (Continua a leggere dopo la foto)



E così è stato, perché nella puntata andata in onda venerdì 26 ottobre, finalmente per la signora Rosa è finito un incubo. “Svolte tutte le verifiche del caso, considerando che la fattura si riferisce anche a consumi andati in prescrizione, Eni Gas e Luce ha raggiunto con la signora Cortese un accordo che soddisfa pienamente le sue esigenze e la sua situazione economica”, è stata la risposta. (Continua a leggere dopo la foto)






La conduttrice Eleonora Daniele, nella puntata di oggi, ha letto la risposta inviata dall’azienda a seguito della segnalazione fatta dal programma. L’anziana signora, commossa, si è lasciata andare a un pianto liberatorio e ha ringraziato la conduttrice: “Grazie, grazie di cuore. Grazie. Ti voglio bene Eleonora. A me sono morti 4 figli, quando mi è arrivata quella bolletta sono caduta. Grazie ancora”. Le maxi-bollette in Italia non sono assolutamente una novità inaspettata. Anzi, ogni anno si registrano oltre duemila casi simili. (Continua a leggere dopo la foto)



 


Risulta frequente che al difensore civico, ma anche alle associazioni consumatori, si rivolgano cittadini che hanno ricevuto bollette da migliaia di euro. In questo caso, però, non esiste un servizio di conciliazione a livello locale. Le bollette astronomiche sono quasi sempre maxi conguagli. Come mai? La normativa in merito è precisa, spiega l’Aduc, ma i gestori non si sono attrezzati e spesso capita che vengano messi in bolletta anche consumi risalenti ad anni precedenti, che nel computo non ci possono stare.

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