Ha capito chi è suo padre. Adottata da piccola vuole la verità: scoperta choc. “Sì, io sono il tuo papà”. Commozione totale


 

Ci sono storie, a volte, che sono più belle di qualsiasi film. Vicende in cui la realtà supera persino la fantasia di qualche bravo sceneggiatore di Hollywood, peripezie incredibili che rendono una vita talmente incredibile da sembrare irreale. E invece è tutto vero e quella che vi stiamo per raccontare ne è un clamoroso esempio. Tutto inizia con un’adozione. Una bimba viene adottata da Danie e Elna De Bruin, oggi 73enni. La piccola si chiama Diana e all’epoca aveva appena 15 mesi. Poco prima Diana era stata abbandonata dalla mamma che, in questa storia e per evidenti motivi, preferisce restare anonima. Come racconta il Daily Mail, la piccola cresce in una nuova famiglia, dove vive un’infanzia felice assieme a suo fratello: “Ma pensavo spesso all’uomo e alla donna con cui avevo un legame di sangue. Per questo ho iniziato le mie ricerche”, ha raccontato l’ormai mamma a sua volta di due bambini. Diana rintraccia sua madre solo poco prima del suo 18esimo compleanno. Del loro incontro ricorda l’emozione. (Continua dopo la foto)



Da questo momento in poi la storia si fa simile a Mamma mia: il primo uomo che le viene presentato si sottopone al test di paternità, ma l’esito è negativo. Restano due possibilità, ma la madre di Diana pensa che gli altri candidati non siano più vivi. Le ricerche vanno avanti e portano a un ex atleta professionista sudafricano. L’unico obiettivo della donna è cercare una foto sul web, conservarla e mettersi l’anima in pace. Ma grazie a Google e a Facebook Diana capisce che questa persona è ancora viva e trova una email per contattarla. Il primo messaggio parte la notte del 24 luglio. (Continua dopo le foto)








Da quel momento, i due si scrivono di continuo, fino al giorno del risultato del test: Daniel (Danny) De Chaumont-Saunderson, oggi 58enne, è suo padre. L’emozione è forte, come la voglia di incontrarlo. Per questo, la donna ha lanciato la raccolta fondi Gofundme: le servono i soldi per il viaggio più bello della sua vita. Fino a Cockermouth, nella contea della Cumbria (Inghilterra), dove vive suo papà. Ora non sappiamo cosa succederà, ma di certo Diana troverà il modo di incontrare papà Danny in Inghilterra, con o senza soldi del growfounding. Ma il dettaglio che fa più piacere è che “Danny” non ha minimamente dubitato di fare il test di paternità, anzi, sin dal primo contatto tramite mail, l’uomo ha quasi sperato che Diana fosse figlia sua. (Continua dopo le foto)


 


E mentre tantissimi meno fortunati ragazzi dell’età della Becker non hanno neanche un genitore, ci sono casi, sfortunati e tristi, che portano i protagonisti ad averne addirittura 4! Eh sì, perché Diana non smetterà di essere grata a Danie e Elna De Bruin, le persone che l’hanno amorevolmente cresciuta; tuttavia non potrà non amare i suoi genitori naturali con cui ha un legame di sangue. Cosa fare quindi? Amare tutti, senza distinzioni, senza remore e senza paura, perché di certo l’unica cosa che non dobbiamo pagare sono i sentimenti verso gli altri. Viva la vita, viva l’amore.

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