Morto di infarto. In Italia un vero personaggio, discusso e per molti un ‘idolo’ inarrivabile


Chi conosceva Maurizio Zanfanti detto ‘Zanza’, quando ha sentito la notizia della sua scomparsa, non ha avuto dubbi. Sarebbe voluto morire così. A stroncarlo la notte scorsa è stato un infarto mentre era tra le braccia di una donna. Lui 63 anni, lei 23. Lui, figlio di quella Rimini godereccia e sogno vacanziero italiano. Lei, bellezza di 40anni più giovane che viene dall’est. Secondo quanto riportato da Rimini Today, ‘Zanza’ si era appartato in auto con una 23enne dell’est Europa per un rapporto sessuale, poi si è sentito male e la ragazza ha chiamato un’ambulanza. I soccorsi sono arrivati nel giro di pochi minuti con il personale del 118 che ha tentato, invano, di rianimarlo. Una perdita per tutta la riviera. Zanza infatti incarnava perfettamente l’ideale dell’uomo romagnolo passionale e amante dei piaceri della vita.Svedesi, francesi, inglesi, tedesche: sono state tantissime le conquisteestive di ‘Zanza’, che lavorava per un locale come il Blow Up e che riusciva a coniugare la seduzione da ‘macho’ con le buone maniere da vero gentleman. (Continua dopo la foto)



Secondo alcuni, le turiste sceglievano la riviera romagnola proprio per incontrarlo e, addirittura, il quotidiano tedesco Bild gli aveva dedicato un articolo.Il look un po’ tamarro aiutava, non poco, questo latin lover romagnolo: fisico prestante, pantaloni di pelle, stivaletti e gilet borchiati, con il petto un po’ villoso messo in bella mostra. Secondo quanto dichiarava lui stesso, nel corso dei decenni sono state migliaia le conquiste in riviera. (Continua dopo la foto)






Qualche anno fa, in occasione dei suoi 60 anni, intervistato da un giornale locale Zanza, che si vantava di aver conquistato in media 200 donne ogni estate, aveva deciso di dire basta. “Ma sono convinto di avere fatto molto per promuovere la Riviera romagnola” aveva ammesso. Sempre presente nelle discoteche e nei locali di Rimini, Zanza aveva lavorato anche come “buttadentro” per i locali, una sorta di direttore artistico e pr di oggi. (Continua dopo la foto)



 


“Quante donne ho sedotto? Considerato che ho lavorato 35 anni, potrebbero essere 6.000. Ma ormai quello che dovevo fare l’ho fatto”. Zanza aveva iniziato a creare la sua fama alla fine degli anni 70, quando lavorava al Blow Up e la Riviera era piena soprattutto di turiste straniere. Compare anche nel libro «Tutti al mare» di Michele Serra. Un leggenda, adesso consegnata al mito.

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