“Tutto sparito!”. E sul prete si abbatte la furia del vescovo. Una storia incredibile


‘Non accumulate tesori in terra’ diceva Gesù e pare proprio che, nel clero, ci sia qualcuno che l’abbia preso in parola. Si tratta di Don Giancarlo gatto , il parroco del Santuario della “Madonna delle Grazie”, a Lago, un centro vicino Cosenza, che si sarebbe impossessato dell’oro della Madonna custodito in chiesa, del valore di circa 30 mila euro, e lo avrebbe venduto senza chiedere il permesso delle autorità ecclesiastiche. Il sacerdote avrebbe ammesso i fatti, giustificandosi con la necessità di sanare i debiti della parrocchia.Un gruppo di fedeli ha denunciato i fatti all’Arcivescovo, mons. Francesco Nolè, che ha avviato un’indagine. Sulla vicenda é intervenuto oggi, con un comunicato diffuso dalla Curia, lo stesso Arcivescovo, che si é detto “sorpreso e amareggiato per quanto é accaduto nella comunità di Lago, divisa e provata da alcune decisioni che il parroco avrebbe messo in atto senza consultare i superiori, né chiedere i permessi dovuti alle competenti autorità ecclesiastiche”. (Continua dopo la foto)



Mons. Nolé, nella nota, ha invitato il parroco “ad un atto di umile responsabilità nel chiedere pubblicamente scusa alla comunità”. Da qualche ora è partita una hashtag #iostocondongiancarlo e la posizione è univoca: bravo don Giancarlo. C’è chi dice che lo ha fatto per una buona causa, perché la Madonna non ne vuole oro, c’è chi lo definisce “mitico”, o addirittura “superlativo” per un gesto comunque ammirevole e in perfetta linea con i dettami di Papa Francesco, la cui foto con don Giancarlo campeggia sui profili twitter e facebook del prete cosentino. (Continua dopo la foto)






“Finalmente un vero prete”, commenta Sabrina.“La chiesa deve essere povera di beni ma ricca di fede – commenta invece Costantino -. Bravo don Giancarlo, meglio così: molto meglio onorare i debiti che tenere questi beni alla mercé di qualche male intenzionato”. “Bravo don Giancarlo, non chiedere scusa a nessuno”, rincara la dose Teresa manifestando tutta l’antipatia dei cosentini per questo vescovo che non piace a nessuno per quanto è bigotto e “senzapalle”. (Continua dopo la foto)



 


“Prete unico, grande cuore” è il commento di Antonella mentre Angela argomenta un po’ di più: “Onesto e sincero. Meglio non avere debiti. La Madonna non si mette oro, una statua di legno piena d’oro… quanta ignoranza c’era una volta… quanta ignoranza…”. E all’arcivescovo “senzapalle” staranno fischiando le orecchie. Sui social non c’è neanche un commento a favore della diocesi bigotta. Don Giancarlo, evidentemente, è un grande comunicatore e a differenza del suo vescovo è un prete con i “coglioni” (scusate il francesismo).

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