”Non si affitta ai disabili”. È quanto si è sentita dire una ventunenne di Villadossola (Vco), Sabrina Vittoni, dopo essersi rivolta a un’agenzia immobiliare. La giovane cercava un appartamento a Omegna, dove ha appena trovato lavoro. In agenzia si era accordata per la casa e aveva pagato la caparra, ma il giorno dopo – è il racconto – i proprietari hanno rifiutato la proposta. “Hanno detto – spiega Sabrina – che non vogliono affittare a persone disabili. Non hanno voluto né parlare al telefono né incontrarmi. Forse temevano che per colpa della disabilità avrei dovuto fare modifiche all’appartamento. A me la casa andava bene così ed ero disposta a metterlo nel contratto. Mi sono sentita crollare il mondo addosso”. Sul caso è intervenuto anche Paolo Marchioni, il sindaco di Omegna, il quale ha annunciato che contatterà l’agenzia e si occuperà personalmente della giovane. “Se così non sarà – dice il sindaco – sono disposto personalmente ad aiutare Sabrina per tutelare i suoi diritti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Anche Monica Cerutti, assessora alle Pari opportunità e ai diritti civili della Regione Piemonte, è intervenuta sul caso. “Apprendiamo di questo nuovo caso discriminatorio a Omegna – ha detto – auspichiamo che agenzia e proprietari possano rivedere la propria posizione, ma soprattutto ricordiamo alla signora Sabrina Vittoni che la Regione Piemonte ha una legge contro tutte le discriminazioni e che dunque siamo pronti a supportarla, se lo riterrà necessario. Soprattutto la ringraziamo per avere reso pubblico il suo caso: non dovremmo mai assistere con rassegnazione a nessun tipo di discriminazione”. (Continua a leggere dopo la foto)

La versione dei fatti fornita da Sabrina Vittoni, la ragazza disabile che si è vista rifiutare l’affitto di un appartamento ad Omegna non corrisponde a quella del mediatore dell’agenzia immobiliare. La replica dell’agente immobiliare non si è fatta attendere, e dopo che il post della ragazza è diventata virale e ha iniziato a circolare sul web, dove è stato condiviso centinaia di volte e dove sono arrivati altrettanti commenti di vicinanza alla giovane che si è vista rifiutare la casa, ha commentato. (Continua a leggere dopo la foto)

“Quell’appartamento – ha sottolineato – richiederebbe dei lavori troppo costosi per adeguarlo a una persona disabile. Comunque lunedì ci sarà l’incontro tra proprietari e la ragazza”. Ragazza che non molla. “Com’è possibile che esista ancora gente con una mentalità cosi chiusa, così ridotta? Per fortuna – dice commentando la vicenda a una tv locale – dopo il mio sfogo su Facebook ho ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà e vicinanza che mi hanno ridato forza e coraggio”.

“Massacrata dal padre”. Prima l’ha afferrata poi l’ha finita così. Aveva 8 anni