“Ti prego, no!”. Ma Justin, 4 anni, non si riprende. Crolla sotto gli occhi della mamma disperata


I capelli rossi e un sorriso furbetto che era tutto un programma. Quattro anni e la sola colpa di essere un bambino curioso. Così, a quattro anni, come tutti bambini del mondo che scoprono il mondo e si guardano in torno, Justin Foss jr, girava per casa curiosando qua e la in sella alla sua biciclettina. Una piccola bmx con le rotelle ancora attaccate che presto avrebbe tolto. A quattro anni Justin Foss jr. aveva una sola colpa: essere figlio di un uomo che, come tanti altri negli Usa, teneva pistole in casa a portata di bambino, nonostante sapesse benissimo che suo figlio era molto curioso e aveva l’abitudine di andare a frugare in ogni angolo della casa.Per evitare che il piccolo trovasse quella pistola, Justin Foss sr., un 27enne pregiudicato già condannato per rapina, aveva avuto la splendida idea, insieme alla moglie, di nasconderla sotto il divano. Una scelta idiota che si è rivelata anche fatale: sabato scorso il bimbo l’ha trovata e ha cominciato a maneggiarla. (Continua dopo la foto)



È stato il suo ultimo gioco: dopo pochi secondi se l’è puntata contro e ha fatto fuoco. Ricoverato immediatamente in ospedale, è morto poco dopo.
La tragedia ha completamente devastato la famiglia che, con il senno di poi, ora piange e si dispera. E ha fatto tornare, a sei anni di distanza dalla prima condanna, il padre in carcere: non solo per aver lasciato l’arma carica alla portata di suo figlio, ma anche perché quella pistola non avrebbe proprio dovuto averla, visto che aveva un passato criminale. (Continua dopo la foto)






Ma mentre gli adulti si interrogano e polemizzano sulla politica delle “armi facili”, negli Usa i bambini continuano a morire. Stavolta è toccato a Justin jr., ma poteva succedere alla sua sorellina più grande: che sarebbe accaduto se fosse stata lei a trovare la pistola? E’ quello che la bimba si chiederà per tutta l’esistenza, pensando che forse suo fratello le ha salvato la vita sacrificando la propria.Le tragedie per persone morte a causa di armi da fuoco sono all’ordine del giorno negli Stati Uniti. (Continua dopo la foto)



 

Dopo il tentativo di svolta provato con l’amministrazione Obama, quella guidata da Donald Trump e ha rimesso le armi al centro della vita pubblica americana. Gli Stati Uniti restano una delle nazioni in cui i numeri di morti per armi da fuoco sono più alti. Un dettaglio su cui ragionare e non poco.
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