Una storia atroce che ci arriva dall’altra metà del mondo. Una vicenda che parla di morte e purtroppo ancora morte. La cosa incredibile che fa impressione è che la tragedia si sia svolta durante un funerale, infatti il protagonista, Samen Kondorura di 40 anni, stava sostenendo la bara della mamma durante il funerale della donna, quando qualcosa è andato storto. Un uomo è morto schiacciato dal feretro della madre mentre lo trasportava dopo che la struttura su cui stava camminando ha fatalmente ceduto.

Samen è morto dopo che la scala di bambù è scivolata durante la cerimonia per il funerale della mamma nella valle di Parinding, nel distretto di Toraja settentrionale, in India. L’uomo stava issando il feretro su un lakkian, una torre riccamente scolpita dove i morti sono posti prima dei riti funebri tradizionali. La scala però ha ceduto e il peso della bara e del cadavere sono caduti interamente sul corpo del figlio, per cui non ci sono state speranze. I presenti hanno subito provato a soccorrerlo, allertando l’ambulanza che lo ha portato in ospedale, ma, come riporta anche il Daily Mail, purtroppo non c’è stato nulla da fare. (Continua dopo la foto)

I due adesso sono stati seppelliti l’uno accanto all’altro. La regione in cui questa triste vicende è successa è famosa per le cerimonie mortuarie che si svolgono ogni tre anni: le tribù dell’isola di Sulawesi riesumano i loro morti, li lavano, li vestono con vestiti nuovi e poi posano con loro per scattarsi ritratti di famiglia, durante una festività indonesiana conosciuta come Ma’nene. La popolazione dei Torajan, che vivono sull’isola, per l’occasione dona vita nuova ai parenti scomparsi, facendo partecipare i loro cadaveri alla festa, in segno di rispetto. (Continua dopo il video)

Il rituale, traducibile come “cerimonia di pulizia dei cadaveri”, viene effettuato dalla tribù da oltre un secolo: i Torajan considerano la morte un passaggio fondamentale della vita, tanto che il funerale viene considerato come l’evento più importante nella vita di una persona. Gli indigeni indonesiani, infatti, mettono da parte quasi tutto ciò che guadagnano durante la vita, pur di potersi permettere un funerale dignitoso per loro o per i loro familiari. Infatti spesso i funerali si svolgono anche settimane, mesi o addirittura anni dopo la morte delle persone, per permettere ai familiari di organizzare una cerimonia onorevole. (Continua dopo la foto)

I Torajan non considerano la morte come il punto finale della vita fisica, ma solo come una tappa all’interno di una vita spirituale che è in corso e non si interrompe con la morte. Anzi, la fine della vita fisica viene vista come un punto cruciale del percorso spirituale di una persona, e per questo motivo i funerali possono durare giorni o intere settimane.

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