Vacanza dell’orrore: bimba di 7 mesi rischia la morte. Tutto inizia con una febbricola


Si chiama Elisha Robinson, ha 24 anni, e sognava di trascorrere una vacanza felice con la famiglia. Avevano deciso di andare a Phuket e di portare anche la figlioletta che allora (si parla dello scorso ottobre) aveva 7 mesi. Eilisha si era presa un mese e aveva deciso che si sarebbe rilassata al massimo con la famiglia e gli amici che erano andati in vacanza insieme a loro. Una sera la mamma si accorge che la bimba ha un po’ di febbre. I genitori, per stare tranquilli, la portano in ospedale dove le viene somministrato del paracetamolo. Quattro ore dopo essere uscita dall’ospedale, però, la bimba diventa improvvisamente blu e perde conoscenza.
I genitori, sconvolti, la portano di nuovo in ospedale dove le viene una malattia da meningococco, ovvero una combinazione potenzialmente letale di meningite batterica e sepsi. Le gambe della bimba si ricoprono di macchie viola e la sua pelle va in cancrena. I genitori hanno paura, tanta paura. Continua a leggere dopo la foto



Quando le sue condizioni si stabilizzano, la piccola Liliana viene portata in aereo da Phuket alla capitale Bangkok dove alcuni medici la sottopongono a un intervento delicato per la rimozione della pelle morta dalle gambe. La speranza è che la piccola si salvi senza subire amputazioni. Dopo 6 mesi da quell’intervento, la piccola è stata sottoposta a tante altre operazioni ma anche a iniezioni di steroidi e a fisioterapia con l’obiettivo di ripristinare la funzionalità delle gambe. Continua a leggere dopo la foto






Per fortuna tutto è andato come doveva andare e ora la piccola ha festeggiato il suo primo compleanno in salute. Per la mamma e il papà è un grande traguardo: entrambi temevano che non avrebbero mai visto la loro figlia arrivare al suo primo anno di vita. “Che gioia vederla che sta bene. Abbiamo preso uno spavento immenso: la bimba, dal nulla, ha iniziato a stare male. Aveva le labbra e le unghie blu ed era priva di sensi. In ospedale ci hanno detto che aveva il meningococco e che sarebbe morta” ha detto la madre al Sun. Continua a leggere dopo la foto



 

Dopo due estenuanti settimane di terapia intensiva, Lilliana e la sua famiglia, della Gold Coast nel Queensland, in Australia, tornano a casa. Dove inizia il percorso della piccola verso la ripresa. La malattia da meningococco è un’infezione batterica acuta che provoca l’avvelenamento del sangue o l’infiammazione del rivestimento del cervello. Il direttore di Meningococcal Australia, Eliza Ault-Connell, ha detto: “Il periodo tra l’inizio dei primi sintomi e l’essere critici può essere una questione di ore. Puoi sembrare sano a colazione ed essere morto a cena”. I sintomi? Febbre improvvisa, mal di testa, rigidità del collo, dolori articolari, eruzione cutanea.

15enne seppellisce vivo il figlio neonato: il piccolo ritrovato da un cane

[ssbp]

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]