Si chiama Riccardo Zaccaro, ha 22 anni, ed è un eroe. Domenica 5 maggio ha salvato una coppia di anziani avvolta tra le fiamme del loro appartamento in un edificio in via Alfredo Fusco 59 alla Balduina, quartiere a nord di Roma. La donna, Mimma, di circa 65 anni è stata trasportata al pronto soccorso in codice giallo e avrebbe riportato una lieve intossicazione; suo marito, Silvano, è stato invece trasferito in codice rosso al Policlinico Gemelli di Roma dove ora è ricoverato in gravi condizioni.
È stato cruciale l’intervento da parte di un giovane che, presa coscienza del rogo, ha immediatamente fatto ingresso nell’appartamento e ha salvato i coniugi. Le cause dell’incendio non sono ancora chiare e dunque bisognerà aspettare anche la versione dei fatti dei due. La Polizia di Stato sta indagando sulla vicenda: da verificare ancora le condizioni di agibilità della struttura. (Continua a leggere dopo la foto)
All’interno dell’abitazione c’era una bombola d’ossigeno che l’uomo utilizzava per poter respirare: pochi secondo dopo il salvataggio è scoppiata a causa dell’ingente temperatura e avrebbe potuto provocare la morte della coppia qualora fosse stata ancora presente nel palazzo. Riccardo è stato l’eroe che ha messo in salvo le due vite e a raccontare la sua storia è stato ”Il Messaggero”. ”Riccà sei un eroe, io al posto tuo vedendo le fiamme, sarei fuggito”, dice un vicino di casa. ”Ma no, non mi dire così”, risponde il giovane arrossendo sul volto. (Continua a leggere dopo la foto)
«Stavo ancora dormendo – racconta Riccardo – quando il fumo mi ha svegliato, preoccupato ho iniziato a verificare che in casa non fosse andato a fuoco nulla. In casa era tutto in ordine – prosegue – per questo ho aperto la porta d’ingresso e ho capito che l’incendio era o al primo o al secondo piano». Il fumo si era propagato in un istante per le scale mentre la signora Mimma gridava e chiedeva aiuto. A quel punto Riccardo decide di scendere con il pigiama ancora addosso. ”Non si vedeva quasi nulla – continua il ragazzo – lo chiamavano ma non rispondeva, a quel punto ho deciso di entrare e l’ho trovato in terra nella sua stanza, con alcune fiamme tra i capelli ma sentivo un forte sibilo come una bombola a pressione che sta per esplodere e quindi ho cercato di uscire il prima possibile”. (Continua a leggere dopo la foto)
«Ma non dite che sono un eroe, ho fatto solo quello che dovevo, quei due signori erano in difficoltà, non sarei mai potuto scendere e lasciarli lì con quella bombola di ossigeno che stava per esplodere», ha raccontato ancora il ragazzo a ”Il Messaggero”. Ma non è tutto, meno di due anni fa Riccardo ha salvato un’altra vita, quella di un uomo che da un cavalcavia sulla A1 ha provato a lanciarsi nel vuoto. «Lo presi per un braccio – conclude il ragazzo – anche allora dissero che ero stato un eroe ma all’epoca come oggi mi chiesi soltanto: come puoi non aiutare qualcuno che è in difficoltà?».
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Ultima modifica il 06-05-2019 alle ore 09:05/