Travolta e uccisa da un treno in stazione sotto gli occhi dei pendolari. Sarebbe da addebitare a una distrazione fatale l’incidente di ieri pomeriggio nella stazione di Marina di Cerveteri nel quale ha perso la vita Deborah Grande, una ragazza del posto di 21 anni. A nulla sono valsi i tentativi dei sanitari di soccorrere la giovane.
Non è chiara ancora la dinamica su cui sta lavorando la Polfer di Civitavecchia intervenuta sul posto assieme ai carabinieri della stazione locale e ai vigili del fuoco del distaccamento di Cerenova. Gli investigatori stanno cercando ancora di ricostruire quanto avvenuto e per ora non è da escludere l’ipotesi che la ragazza stesse camminando con il telefonino in mano e le cuffiette alle orecchie quando è stata investita. Forse, ma l’ipotesi è ancora da confermare, potrebbe aver deciso di attraversare i binari e non utilizzare il sottopassaggio. (Continua a leggere dopo la foto)
Forse, ancora, era troppo vicina ai binari e lo spostamento dell’aria provocato dall’arrivo del convoglio potrebbe averla fatta cadere. Un racconto frammentario di alcuni pendolari, scioccati, ancora al vaglio però della polizia ferroviaria che – fa sapere – fornirà dei chiarimenti sulla vicenda soltanto nella giornata di oggi. Una tragedia nella tragedia: la sorella di Deborah era morta, per uno scherzo del destino a 22 anni, in un incidente stradale assieme al fidanzato Marco la notte del 28 giugno 2016 al chilometro 53 della via Aurelia, all’angolo con viale del Tirreno a Santa Severa. (Continua a leggere dopo la foto)
I due fidanzati, lui 25enne di Nuoro e lei 22enne romana, a bordo del loro Scarabeo erano stati travolti alle prime ore del mattino da una Kia Sorento nera. Il conducente del suv, dopo lo scontro, era poi scappato a piedi. Inutili i soccorsi per i due fidanzati. A ricostruire la vicenda erano stati i Carabinieri di Civitavecchia coordinati dal comandante Piero Orlando. (Continua a leggere dopo la foto)
Arrivano i messaggi di cordoglio sui social network. Si unisce anche il primo cittadino di Cerveteri. ”Purtroppo una giovane ragazza della nostra città è scomparsa prematuramente. In un momento così difficile e drammatico ci stringiamo attorno alla famiglia, agli amici e a tutte le persone che la conoscevano e le volevano bene, perché è in queste occasioni che, facendo sentire la propria vicinanza, si dimostra di essere una comunità”, ha detto Alessio Pascucci.
Ultima modifica il 01-05-2019 alle ore 09:38/