Scopre per caso di avere un cancro terminale alla gamba: ‘colpa’ di una caduta


Si chiama Josephine Bridges, oggi ha 29 anni ed è una donna estremamente coraggiosa. Prima di quella “frattura” della gamba, Josephine era una ragazza come tutte le altre. Un giorno, all’età di 17 anni, mentre scendeva dall’autobus, è caduta e si è fratturata la gamba. Da quella caduta la sua vita è cambiata per sempre. La ragazza viene portata in ospedale e, dopo una serie di esami, emerge che in realtà il suo problema non è la frattura ma un osteosarcoma allo stadio terminale. I medici non possono fare altro che intervenire sostituendo le ossa “malate” una gamba di metallo. Nonostante con l’intervento, Josephine riesca a dire addio al cancro, soffre per anni di dolore e infezioni. Così prende una decisione choc: si fa amputare la gamba. Per smettere di soffrire una volta per tutte.

E ora ha un sogno ambizioso: diventare campionessa di canoa alle Paralimpiadi. Non solo: ha deciso di raccontare la sua storia per ispirare altre persone che hanno perso un arto. “Ci sono così tante opportunità per tutti, anche per chi è amputato” ha detto. Ma certo, ci vuole coraggio. E non tutti hanno la sua stessa mentalità. Continua a leggere dopo la foto



“Dite addio a vostra figlia” queste sono state le parole usate dai medici quando hanno parlato coi genitori della ragazza. Da poco avevano scoperto che avesse un cancro allo stadio terminale e nessuno sperava che sarebbe sopravvissuta. In realtà la ragazza non si era rotta la gamba: la sua gamba, ormai fragile per via del tumore, era crollata. E tutti erano stati messi di fronte alla verità. Poi c’è l’intervento, un intervento delicato, che la ragazza supplica i dottori di farle. Continua a leggere dopo la foto






Si trattava di estrarre l’osso malato nel suo stinco e ginocchio e sostituirlo con un metallo. Nessun chirurgo si sente pronto a fare un intervento di questo tipo ma finalmente Josephine trova quello giusto che la opera. A novembre esce dal reparto e nel giro di qualche tempo impara a convivere con la sua nuova gamba. Una gamba che però le inizia presto a dare fastidio: i medici scoprono che il problema è il metallo nel suo corpo. La ragazza viene operata di nuovo, nel frattempo trascorre una vita piuttosto normale: si sposa, trova un lavoro, passa il tempo con le amiche. Continua a leggere dopo la foto



 

Ma l’infezione provocata dal metallo continua. E, nel giugno del 2018, dopo mesi di dolore costante, la signora Bridges si fa amputare la gamba. Ma non per questo rinuncia a vivere, anzi. Si mette in testa di diventare campionessa olimpica e di dedicarsi al canoa. “Se devi scegliere tra vivere una vita con un arto che non funziona o vivere senza un arto, prendi la decisione per te ma sappi che ci sono tante possibilità, anche per gli amputati”.

“Ha un occhio pigro”, ma era un tumore al cervello. E ora ha pochi mesi di vita”

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