La lampada sul comodino prende fuoco: bimbo di 6 anni muore nel sonno


Un medico legale ha chiesto al governo di esaminare la sicurezza delle lampadine alogene dopo che un bambino di sei anni è stato bruciato vivo dopo che una lampada sul comodino ha preso fuoco. Il piccolo Riley Jackson, il 26 ottobre scorso, è rimasto bruciato mentre dormiva nella camera da letto di sua madre nella loro casa di Ilkeston. Secondo un’indagine condotta dopo la morte del bambino, la lampada alogena calda sarebbe venuta a contatto con un materiale combustibile dando vita alle fiamme davanti alla porta della camera da letto. Il fuoco, poco dopo, si era diffuso nel resto della stanza.

Pare che il bambino, nel sonno più profondo, non si fosse minimamente reso conto dell’incendio e infatti sarebbe stato sopraffatto dai fumi del monossido di carbonio. Ecco perché il dottor Hunter, medico legale, ha fatto sapere che vorrebbe scrivere al governo riguardo la sicurezza generale delle lampadine alogene le quali possono raggiungere una temperatura di 200 gradi. Continua a leggere dopo la foto



Si pensa che nel caso del piccolo Riley Jackson, il bulbo abbia “fumato” per circa 20/30 minuti prima che l’incendio divampasse. “Le lampadine alogene sono disponibili in commercio per l’acquisto in qualsiasi negozio – ha detto il medico – Non c’è niente di sbagliato in loro, a meno che non vengano in contatto con un materiale infiammabile”. La madre del bimbo ha raccontato di aver sentito l’allarme antincendio il giorno dell’incidente. Continua a leggere dopo la foto






La donna avrebbe provato ad aprire la porta della camera di suo figlio ma non ci sarebbe riuscita. “Non riesco a descrivere che cosa ho provato in quel momento – ha detto – quando ho sentito l’allarme ho pensato subito al peggio. Io e mia figlia Grace siamo andate a guardare cosa fosse successo”. Quando è arrivata in prossimità della camera del figlio, ha visto il fumo e ha sentito “il calore delle fiamme”. “Sono scesa in strada e mi sono messa a gridare disperatamente”. Continua a leggere dopo la foto



 

Il piccolo Riley è stato trovato dagli agenti di Derbyshire sul letto dopo essere svenuto a causa dei fumi respirati. “Era un ragazzino molto felice che amava la vita – ha detto – Era molto vivace, una gioia averlo intorno, era curioso e voleva sempre imparare cose nuove”. Un esame post-mortem ha rilevato che Riley è morto per ustioni dovute al fuoco e tossicità correlata al carbonio.

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