Stuprata da un uomo conosciuto sul web: “Salva perché mi sono finta morta”


Voleva conoscere qualcuno con cui avviare una nuova relazione e per questo Sarah Smith si era iscritta a Tinder, nota app per incontri, dove aveva trovato anche una persona che sembrava piacerle. In poco tempo, però, quella che sembrava un piacevole compagnia si è trasformata in un incubo per una donna britannica di 41 anni che si è ritrovata in casa un uomo violento e manesco che infine l’ha violentata cercando anche di ucciderla.

Dopo aver scoperto il lato del suo carattere violento che lui tentava di nascondere, Sarah Smith aveva cercato di allontanarlo ma come risposta è stata aggredita in casa, segregata per oltre quattro ore e stuprata. Lui le ha fracassato un bicchiere in testa, poi l’ha trascinata in camera da letto dove abusato di lei prima di stringerle un cuscino sul volto per soffocarla. (Continua a leggere dopo la foto)



La donna è riuscita a sfuggire fingendosi morta e usando un’app contro la violenza domestica che avvisa i contatti di emergenza se l’utente scuote forte il telefono. “Ho dovuto fingere di morire perché era l’unico modo per farlo smettere, pensavo che in questo modo sarebbe andato, cosa che ha fatto. Ma poi è tornato” ha raccontato la donna. L’uomo aveva già precedenti per violenza domestica ed è stato condannato a 13 anni di carcere dal tribunale di Birmingham. La vittima sta affrontando il percorso per riprendersi da quanto accaduto. (Continua a leggere dopo la foto)






A seguito dell’episodio, infatti, è caduta in depressione e ha anche tentato più volte il suicidio. La stessa sorte, ma questa volta per la vittima non c’è stato il lieto fine, era capitata nel 2017 a una giovane del Nebraska. Sydney Loofe, 24 anni, era uscita da casa per andare a un appuntamento ma non è più tornata dai suoi familiari e il suo cadavere è stato ritrovato pochi giorni dopo. Quel giorno Sydney aveva postato sui social una foto accompagnata dalla frase “Pronta per il mio appuntamento”. La ragazza avrebbe dovuto incontrare una giovane, Bailey Boswell, conosciuta sull’app di incontri Tinder. (Continua a leggere dopo la foto)



 

Proprio lei è stata arrestata con il compagno di stanza, il 51enne Aubrey Trail. Il corpo di Sydney è stato trovato nei pressi della sua casa a Wilber. In un video sulla pagina Facebook Bailey aveva detto di essere estranea alla vicenda: “Mi hanno detto che sono una persona associata al caso e voglio dire non sto davvero scappando da niente.. Naturalmente ora non posso andare a casa perché è stato perquisita e io sono ricercata. Questa storia potrebbe rovinarmi la vita. Prego per Sydney e spero che venga presto trovata”.

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