Avete mai sentito parlare di Diabulimia? Si tratta di un disordine alimentare tipico delle persone diabetiche. Le persone in questione, per paura di ingrassare o per dimagrire, saltano le iniezioni di insulina mettendo però a repentaglio la loro vita. È quanto successo a Emma Porter, 31 anni, di Cheltenham, che, per via della diabulimia, è stata ricoverata varie volte in ospedale: l’ultima volta, in una sola settimana, aveva perso 20 chili.

Ora la ragazza, che ha rischiato la vita, ha deciso di far conoscere a tutti la sua condizione che di recente ha ucciso una ragazza di 28 anni, Cheshire Iass Shayni Kirk. Emma ha raccontato la sua storia a Fabulous Digital: “Eravamo a una festa, mi sentivo invincibile e bellissima: avevo perso tanti chili ed ero fiera di me. Ero magra come mai e mi sentivo al top poi, quando sono tornata a casa mi sono iniziata a sentire strana e mia madre mi ha portato in ospedale”. La madre di Emma aveva capito subito che la ragazza aveva saltato un’altra iniezione di insulina: era già successo e la reazione del corpo di Emma era stata la stessa. Continua a leggere dopo la foto

La verità era che Emma non aveva mangiato quasi nulla per tutta la settimana aveva alti livelli di zucchero nel sangue e non aveva preso l’insulina consapevole che meno prendeva insulina, più poteva dimagrire. “A 18 anni per me le cose più importanti della vita erano attrarre i maschi ed essere magra: nella mia scuola c’erano solo ragazze magrissime e bellissime e io volevo essere come loro. Sapevo che senza insulina sarei dimagrita”. Così inizia a saltare iniezioni e a dimagrire a vista d’occhio. Continua a leggere dopo la foto

Non solo: Emma beve litri e litri di acqua per drenare il corpo. Perde 20 chili e si sente una divinità. Ma il suo corpo sta soffrendo profondamente. Viene ricoverata in ospedale dove resta per circa 10 giorni. I medici le dicono che deve farsi iniezioni di insulina almeno 3 volte al giorno. “Ho iniziato a ingrassare e la cosa mi innervosiva parecchio ma sapevo che non avevo altra scelta: senza insulina sarei diventata cieca, avrei perso le gambe, o sarei morta”. Continua a leggere dopo la foto

La vita di Emma torna alla normalità: la ragazza va a vivere a Londra dai genitori. A Londra incontra Jonathon, quello che sarebbe diventato suo marito: “Ci ho messo 8 mesi prima di dirgli che ero malata – ha spiegato Emma – mi vergognavo”. Poi la vita di Emma cambia: lui le fa la proposta di matrimonio, lei vuole mettersi in forma ma stavolta senza ridurre l’insulina. Così inizia a fare attività fisica, a mangiare bene e il suo corpo reagisce alla grande: ha meno bisogno di insulina e i livelli di zucchero restano stabili. “Ora mi sento bene e condivido le mie ricette a basso contenuto di carboidrati su Instagram dove ho 80.000 follower. Devo tutta la mia felicità a mio marito”.

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