Orrore in strada, due gemelline lanciate dall’auto: una è viva


Lanciate da un’auto come degli stracci vecchi. Una storia terribile che viene dalle Filippine. Dal villaggio di Dagaton per la precisione, provincia di Negros Oriental, nel villaggio rurale di Datagon. Due neonate sono state ritrovate ai bordi della strada da alcuni passanti sgomenti che, alla vista dei due corpicini, non volevano credere ai propri occhi. Prontamente soccorse e avvolte in coperte per essere riscaldate, ma all’arrivo della polizia e dei sanitari per una di loro sfortunatamente non c’era più niente da fare. L’altra, viva per miracolo, è stata subito trasportata nel reparto per neonati dell’ospedale cittadino, dove i medici le hanno prestato le prime cure ed hanno scongiurato il pericolo di morte.

Quando sono state ritrovate avevano ancora addosso il liquido amniotico, segno questo che erano nate da pochissimo e chi le ha lanciate dal finestrino della macchina in corsa voleva sicuramente la loro morte. Sotto choc i passanti e le Filippine. Continua dopo la foto



I racconti sono sconvolgenti: “Le bambine erano così belle, così piccole e così fragili. Non riuscivamo a credere a quanto fosse accaduto quando le abbiamo trovate. Una già non respirava più mentre ma l’altra sembrava più forte, aveva un bel colore e si muoveva. Non riesco a capire come una madre possa fare questo ai suoi figli.Questo la perseguiterà ogni giorno per il resto della sua vita”. Continua dopo la foto






Poi riprendono: “Non sappiamo chi sia la madre, ma le bambine non erano lì da molto tempo. Qualcuno le ha lasciate ed è scomparso rapidamente”. Un caso simile è accaduto in Brasile a Coritiba, nello Stato brasiliano di Parana nel luglio 2017, quando due gemelline furono ritrovate sul ciglio della strada ancora con il cordone ombelicale attaccato. In quel caso entrambe le gemelle furono salvate. Continua dopo la foto



 


I responsabili furono catturati ed arrestati. Le Filippine stanno vivendo un momento difficile con il governo a guida Duterte che sta rivoluzionando il paese. Di pochi mesi fa gli attacchi contro i vertici della Chiesa cattolica,definiti “inutili” per aver criticato la sua amministrazione.

“I vostri vescovi ammazzateli. Questi non servono a nulla. L’unica cosa che sanno fare è criticare” , ha detto il presidente-dittatore in un discorso tenuto a margine della cerimonia di premiazione dei migliori lavoratori filippini all’estero . L’attacco è accompagnato da toni violenti e volgari. Duterte – scrive Asianews – ha dichiarato che la Chiesa cattolica è l’istituzione più ipocrita e che la maggioranza dei sacerdoti è omosessuale. “La maggior parte dei preti è gay, quasi il 90% di loro, quindi non insistano a chiedermi moralità”, ha detto.

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