Il gigante si è arreso: addio Fiorenzo, anima buona e sorriso gentile


«Addio Fiore, uomo puro e genuino». «Ciao gigante dal cuore grande». Sono solo alcuni messaggi che hanno invaso la sua pagina Facebook, trasformata in un muro del pianto dai tanti che lo amavano. Se n’è andato in punta di piedi Fiorenzo Breccia, dopo aver lottato con coraggio contro un male incurabile. A marzo avrebbe compiuto 61 anni. In lutto la frazione del Poggio ad Ancona nelle Marche, di cui era uno dei personaggi più conosciuti e rappresentativi, ma anche Portonovo che aveva imparato a volergli bene negli anni in cui ha lavorato d’estate come parcheggiatore nella zona del Lago Grande per conto della cooperativa Atlante.

Fiore, come tutti lo conoscevano, con quella chioma bionda fluente, il vispo occhio azzurro e un sorriso perenne nascosto dietro un pizzetto, sembrava invincibile a bordo della sua moto rombante e dei mezzi che guidava come autotrasportatore. Continua dopo la foto



E invece si è arreso a una malattia, ieri mattina, all’ospedale di Torrette, dov’era ricoverato da qualche giorno perché le sue condizioni di salute erano di nuovo peggiorate dopo un recente intervento. La notizia della sua morte è circolata subito e ha gettato nello sconforto i tanti amici. Fiorenzo lascia la moglie Simonetta, la figlia Giada e l’adorato cagnolino Roxy, da cui non si separava mai. I funerali si terranno nella chiesa parrocchiale di San Biagio, al Poggio, lunedì pomeriggio alle 14,30. Continua dopo la foto






Ogni giorno in Italia si diagnosticano più di 1.000 nuovi casi di cancro. Si stima, infatti, che nel nostro Paese vi siano nel corso dell’anno circa 373.300 nuove diagnosi di tumore, di cui il 52 per cento fra gli uomini e il 48 per cento fra le donne Dalla statistica sono esclusi i tumori della pelle, per i quali esiste una classificazione a parte, a causa della difficoltà di distinguere nettamente le forme più o meno aggressive. Continua dopo la foto



 


Lo affermano i dati relativi al 2018 derivanti dalla collaborazione tra AIOM (Associazione italiana di oncologia medica), AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), Fondazione AIOM e PASSI (Progressi nelle aziendesanitarie per la salute in Italia, che sottolineano come, pur tenendo conto dell’invecchiamento della popolazione, l’incidenza dei tumori nel periodo 2003-2018 sia in calo tra gli uomini (-1,1 per cento per anno dal 2007) e sostanzialmente stabile tra le donne.

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