L’amata Professoressa muore all’improvviso. Ecco la toccante lettera dei suoi studenti


Enrica Plano, professoressa di Fisica al liceo Casiraghi di Cinisello Balsamo, è morta improvvisamente ai primi di maggio lasciando un grosso vuoto in tutti coloro che l’hanno conosciuta. I suoi studenti hanno scritto una lettera per ricordarla: “Testimonianza viva e palpabile di ciò che un vero insegnante è in grado di lasciare”. E un’aula della scuola sarà dedicata a lei. Era “una garanzia”, un “punto di riferimento”. Enrica Plano, professoressa di Fisica al liceo classico Casiraghi di Cinisello Balsamo, nell’hinterland di Milano, è morta improvvisamente lo scorso 12 maggio. Era appena tornata da una gita in compagnia dei suoi alunni quando ha accusato un malore che si è rivelato fatale. Nel cuore dei suoi alunni e di tutte le persone che l’hanno conosciuta, però, Enrica è destinata a non morire mai: un’aula dell’istituto Casiraghi porterà il suo nome e la scuola in una nota ha sottolineato come “rimarranno sempre con noi la sua passione educativa, la sua serietà professionale, la sua grazia”. (Continua a leggere dopo la foto) 



 

Sono stati proprio i suoi studenti a inviare una lettera al “Corriere della sera” per ricordare la loro prof. Quella donna che per loro era “una certezza” e che aveva fatto scoprire loro che, “se le si sa leggere, la matematica e la fisica sono davvero belle, e lei le vedeva belle come le poesie di Orazio e i versi di Ariosto”.

La professoressa Enrica chiamava tutti i suoi alunni per nome. Al Casiraghi aveva creato un laboratorio di fisica moderna sperimentale che aveva chiamato ConCern, dal nome del grande laboratorio dove si era recata più volte per il suo aggiornamento professionale. Ma è soprattutto dal punto di vista umano che la professoressa Plano rimarrà per sempre impressa nella memoria di coloro che l’hanno avuta come docente: erano in tantissimi, lo scorso 16 maggio ad Aosta (sua città natale), desiderosi di porgere l’ultimo saluto alla loro prof in occasione dei funerali… (Continua a leggere dopo la foto) 








“Come è difficile oggi capire che lei non c’è più, come sarà difficile abituarsi alla sua assenza fisica!”, hanno scritto i suoi studenti. La professoressa Plano ha cercato sempre di non lasciare nessuno di loro indietro, convinta della funzione educativa e formativa della scuola. Lei, appassionata di tragedia greca, amava in particolare però un altro termine, sempre greco: “entusiasmos”. La “forza che trascina” secondo i suoi alunni era proprio lei, un’insegnante entusiasta, realizzata e felice: “Testimonianza viva e palpabile – secondo i suoi alunni – di ciò che un vero insegnante è in grado di lasciare”.

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