Un matrimonio a tempo di record. Roba che nemmeno Usain Bolt o Carl Lewis, il benamato figlio del vento vincitore di ben 9 e dico 9 medaglie olimpiche. Protagonista una coppia araba che, nel mondo iperveloce e iperconnesso post rivoluzione digitale, ha deciso di stare al passo con in tempi. Il loro matrimonio è durato lo spazio di 3 minuti e spiccioli – il crono ufficiale sarà pubblicato dalla giuria della Guinness world record –, il tempo di dirsi sì e poi indicare, senza troppa delicatezza, la strada per il paese dove prima o poi vanno tutti e dove le conoscenze di Alberto Sordi si sprecavano.

A chiedere la fine del matrimonio appena celebrato è stata la sposa, che non ha preso bene un insulto che il marito le ha rivolto appena usciti dal palazzo in cui è stato celebrato il matrimonio. Dopo essersi sposati davanti al giudice, marito e moglie hanno lasciato l’edificio per celebrare il lieto evento ed è a quel punto che la situazione è tragicamente degenerata. Continua dopo la foto

La sposa novella è inciampata nell’abito e il marito l’ha ripresa chiamandola “stupida”. Scelta poco saggia, vista la reazione della moglie. La donna infatti ha preso molto sul serio le parola del marito e ha reagito con una presa di posizione molto decisa: è rientrata nel palazzo, si è recata dal giudice che aveva appena celebrato le nozze e ha chiesto il divorzio. La reazione del giudice è facile da immaginare. Ha cercato di mediare tra i due e di convincere la sposa a cambiare idea, ma non c’è stato nulla da fare. Continua dopo la foto

La donna ha ribadito l’intenzione di divorziare, spiegando che se dopo soli tre minuti già si rivolgeva così contro di lei, chissà cosa avrebbe potuto dirle dopo mesi o anni di matrimonio. Dopo soli pochi minuti e senza neanche aver avuto il tempo di festeggiare con i parenti o godersi la luna di miele la sposa ha così messo fine al proprio matrimonio, tra lo sconcerto dei presenti e del marito stesso, che si è visto abbandonato in tempo record. Continua dopo la foto

Follia? Va ben così. Alla fine, ma chi ha bisogno di quelle coppie che passano 70 anni insieme, di una coppia di anziani che passeggia mano nella mano, di un lampo negli occhi quando la passione è spenta e resta qualcosa di più importante. Chi ha bisogno dell’amore?

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