Denis, 21 anni, morto durante il Capodanno romantico con la fidanzata. Grave la ragazza


Era andata in montagna per passare qualche giorno insieme, lontano da tutto. Dalla frenesia della città, dagli impegni dello studio. Qualche giorno solo per loro. Ma per Denis Romedi e la sua fidanzata, il week end d’amore si è trasformato in una tragedia e la casa di Tola, frazione di Valdisotto in provincia di Sondrio, si è trasformata in una tomba. Denis Romedi, 21 anni, studente universitario di Valdisotto è morto nel sonno. La fidanzata e coetanea che dormiva accanto a lui, Elisa Bertolina, anche lei universitaria ma residente a Valfurva ( Sondrio) è in prognosi è riservata e i medici stanno valutando se trasferirla all’ospedale di Zingonia (Bergamo) in camera iperbarica.

A scoprire la tragedia, avvenuta la notte di San Silvestro nella casa di montagna della famiglia del ragazzo, dove la coppia si recata per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, è stato il papà del giovane. (Continua dopo la foto)



Più volte aveva cercato di mettersi in contatto con lui, senza tuttavia riuscirvi. Ha allora deciso di raggiungere la località Plazz, nei boschi di Tola, in territorio comunale di Valdisotto , dove c’è lo chalet ai margini del bosco. L’uomo ha trovato i corpi dei due ragazzi uno accanto all’altro nel letto, privi di sensi. Immediato è stato l’allarme: sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Valdisotto e il 118, ma purtroppo per Denis Romedi non c’è stato nulla da fare. (Continua dopo la foto)






La ragazza è stata elitrasportata in ospedale. Il magistrato di turno, Elvira Antonelli, ha chiesto ai carabinieri della Compagnia di Tirano di disporre il sequestro dell’intero edificio teatro della disgrazia. Sarà l’autopsia a stabilire le esatte cause del decesso del giovane anche se, a causare la tragedia, sembra siano state le esalazioni di monossido sprigionate da una stufa. (Continua dopo la foto)



 


Il monossido di carbonio è un gas velenoso che è particolarmente pericoloso perché è inodore e insapore: è praticamente impossibile capire che stiamo respirando monossido di carbonio e questo lo rende ancor più letale. Come il monossido di carbonio riesca ad ucciderci è ancora un argomento piuttosto dibattuto, in generale comunque si ritiene che a portarci alla morte sia la combinazione tra questo gas e l’emoglobina, la mioglobina e la citocromo-c ossidasi e la diminuzione di ossigeno a disposizione: insomma, il monossido di carbonio impedisce al nostro corpo di ottenere l’ossigeno di cui ha bisogno per sopravvivere.

Ti potrebbe anche interessare: Choc in chiesa, muore a 6 mesi tra le braccia dalla madre: urla e disperazione

[ssbp]

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]