“Le mie figlie vivono dentro di me”: scrive Antonietta, la mamma delle bambine uccise dal papà a Latina


Vi ricordate la terribile storia di Antonietta Gargiulo? Era il 28 febbraio 2018 e il marito Luigi Capasso, appuntato, le ha sparato ferendola gravemente. Poi, non contento del suo deplorevole gesto, ha anche ucciso le loro due figlie, Alessia e Martina.

Per ricordare queste le due bambine, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’associazione Latinaknitcrochet ha raccolto rose bianche lavorate all’uncinetto da donne e uomini di tutta Italia. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo, come ha fatto sapere la coordinatrice dell’organizzazione Anna Bruno: “Non pensavo che quest’iniziativa avrebbe avuto questo successo. Per mesi e mesi non faceva altro che suonare il campanello di casa: erano le rose bianche di lana, per Martina e Alessia, arrivate da tutta Italia. Non sapevo più dove metterle”. Ma che cosa è stato realizzato? Con le rose donate è stato creato un mandala che è stato poi distrutto, mentre le rose (trasformate il spille) sono state vendute. Continua a leggere dopo la foto



Con i soldi raccolti verranno create borse di studio per i compagni delle piccole. “Il mio sogno è che quello che è successo a me e alle mie figlie non si ripeta mai più – ha scritto Antonietta Gargiulo in una lettera pubblicata su Il Messaggero – che le donne siano ascoltate dalle autorità e tutelate per non avere più paura. Che nessun bambino debba assistere a violenza e morte in casa sua e in nessun altro, posto perché nessuno sotto questo cielo ha diritto sulla vita di un altro.
Il mio sogno è che la società intorno sia più sensibile e dia sostegno a chi vive questo dramma, il mio sogno è che ci siano strutture che accolgano donne e bambini che scappano dalla violenza, che ci siano più controlli sistematici e periodici per chi possiede le armi, soprattutto da un punto di vista medico e clinico”. Continua a leggere dopo la foto






Sono parole struggenti, quelle di Antonietta Gargiulo, che non hanno lasciato indifferenti: “Sogno che ci siano più leggi a tutela delle donne e dei bambini in Italia perché la denuncia o un’ordinanza di un giudice non ti difende da chi ha deciso di ucciderti.
Questo è il mio sogno, che nella nostra società mai più si verifichino fatti del genere e sognare è per i coraggiosi. La mia vita oggi è un miracolo e per andare avanti di coraggio ce ne vuole tanto. So che le mie figlie mi hanno voluto viva perché credevano in me, nella mia forza e nel mio coraggio, nella mia fede. Loro vivono dentro di me e ora vivono per l’eternità. Vorrei che il loro ricordo durasse per sempre, perché tutti i giorni ognuno possa riflettere sulle scelte che fa, quando si tace, quando ci si gira dall’altra parte, quando ci si lava le mani, quando si porta la divisione nelle famiglie degli altri, quando si agisce con superficialità”. Continua a leggere dopo la foto



 

Parole commoventi che arrivano dritte al cuore: “Ogni azione porta una conseguenza. Noi l’abbiamo pagata troppo cara. Detto questo ringrazio a nome mio, di Alessia, di Martina e della mia famiglia tutti quelli che con amore, serietà e lealtà si impegnano per gli altri ogni giorno. Ringrazio tutti per l’amore che Cisterna e non solo ha dimostrato e continua a dimostrare per noi. Grazie a chi in questi anni mi ha aiutato e sostenuto con piccoli e grandi gesti.

Vorrei che Alessia e Martina fossero ricordate sempre così. Amano la scuola, la danza, la musica, la parrocchia, gli amici, la famiglia, amavano la vita e sapere che loro sono lì mi fa stare serena, so che stanno bene e sono amate.
Il mio cuore è rimasto a Cisterna. Il mio cammino è lungo e difficile ma il mio sogno è anche quello di riabbracciare tutti al più presto e ci riuscirò. Intanto pregate per me. Io, Alessia e Martina credevamo che i sogni potessero prima o poi diventare realtà perché l’amore è più forte, l’amore vince sempre. A presto, Antonietta”.

“Era ancora viva…”. Omicidio Cisterna: dettagli strazianti. La terribile morte di Alessia e Martina è stato uno choc. Quello che è uscito fuori sulla più piccola delle figlie di Luigi Capasso e Antonietta Gargiulo fa rabbrividire

 

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