Ammazzata a 19 dal padre per un selfie. Un gesto folle e impossibile da perdonare


Un delitto assurdo che non trova e non potrà trovare giustificazione. Ancora più atroce perché compiuto dall’uomo che, più di ogni altro, avrebbe dovuto amarla. La colpa della figlia, essersi scattata una foto con il fidanzato. Succede in Pakistan. La giovane, Marina, di 19 anni, era una studentessa universitaria di Karachi, appartenente ad una famiglia tradizionalista Pashtun. Quando il cugino e fidanzato, che abitava a Swat, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, è andato a farle visita, ha scattato una foto con lei, che poi ha mostrato ad amici e parenti quando è tornato a casa. Un atto che il padre ha considerato disonorevole per la famiglia. Infuriato, è andato a Swat, dove ha ucciso a colpi di pistola il giovane. Poi è tornato a Karachi, dove ha avvelenato la figlia, cercando di fare passare la sua morte come un suicidio.

Il duplice delitto, avvenuto all’inizio di novembre, è venuto alla luce quando è stato denunciato dalla madre della ragazza, che ha fatto arrestare il marito, Abdul Raheem. (Continua dopo la foto)



Secondo i gruppi di attivisti per i diritti umani in Pakistan, i delitti d’onore sono in aumento in tutto il paese. La maggior parte delle vittime sono donne, uccise per impedire loro di contrarre matrimoni non approvati dalle famiglie. Secondo la Commissione indipendente per i diritti umani del Pakistan, almeno 1.100 pakistane sono state uccise nel 2015 da genitori o parenti che le accusavano di aver disonorato le proprie famiglie.
Nel 2016 poi, lo stato dei diritti umani in Pakistan è rimasto ancora al di sotto degli standard internazionali. (Continua dopo la foto)






Alcuni progressi sono stati fatti nell’ambito della protezione delle donne e dei minori, attraverso l’approvazione di leggi contro la violenza, lo stupro, i “delitti d’onore” e lo sfruttamento minorile.
Tuttavia, un gran numero di donne e bambini sono ancora vittime di violenze e abusi.
Nella provincia settentrionale del Gilgit-Baltistan ad esempio, su 23 casi di omicidio registrati nel 2016, 13 sono stati “delitti d’onore”. (Continua dopo la foto)



 


In questa provincia si è anche registrata almeno una violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza.
Almeno 187 donne sono state uccise nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa, al confine con l’Afghanistan. Almeno 40 di queste donne sono vittime di “delitti d’onore”.

Anche lo stato pakistano del Punjab ha assistito a un aumento dei casi di violenza contro le donne.
Questa situazione ha spinto il parlamento di Islamabad ad approvare all’unanimità delle risoluzioni contro la violenza di genere e i “delitti d’onore”.

La legislazione approvata dalle autorità introduce pene più dure per chi si macchia di questi delitti. Tuttavia, le modifiche legislative non sono ancora state in grado di migliorare la situazione.
Questo tipo di omicidi trova infatti giustificazione in norme consuetudinarie che non sono approvate dai tribunali ufficiali, ma trovano il consenso di una parte della popolazione.

Ti potrebbe anche interessare: Cosimo muore davanti alla moglie. Un gesto normale è stato fatale

[ssbp]

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]