Non respira e diventa blu. E muore a 4 mesi. Cosa gli ha fatto il padre. Spaventoso


Piangeva, quella sera, piangeva per fame, per sonno o per chissà quale altro motivo ma il compagno della madre, Daniel McLaren, era stanco di sentirlo: si è avvicinato alla culla, lo ha preso ed ha iniziato a strattonarlo. Aveva appena 4mesi il piccolo, fu l’inizio della fine. Sì perché quando la compagna Krystin Bartholomew tornò a casa dal lavoro lo vide nel panico e notò che il piccolo stava male. Daniel McLaren, di Southampton, nel Regno Unito, disse che il piccolo era soffocato mentre beveva dal suo biberon. Il bambino, era diventato blu, così la coppia ha chiamato immediatamente i soccorsi che hanno tentato il possibile per salvargli la vita. Purtroppo però non c’è stato nulla da fare e dopo il decesso le analisi hanno mostrato una verità terribile: il bambino era stato oggetto di ripetute violenze. La sera in cui è morto Daniel McLaren lo aveva strattonato nel tentativo di farlo smettere di piangere, ma la violenza con cui lo aveva fatto è stata tale che gli ha causato delle lesioni interne. (Continua dopo la foto)



Pare che l’uomo stesse in terapia per controllare gli attacchi d’ira, come riporta il Daily Mail, sarebbe stata proprio l’ira a dominare mentre il piccolo piangeva in modo insistente, come spesso accade con i neonati. Una storia terribile che accende i riflettori una situazione drammatica. Secondo i dati, sarebbero otantamila ogni anno, i bambini e adolescenti vittime in Italia di vessazione e maltrattamenti, quali violenza fisica, abusi sessuali ed emotivi, abbandono, subiti nella maggior parte dei casi in famiglia. (Continua dopo la foto)






Maltrattati a casa e fuori, rappresentano la nuova “Gioventù bruciata”, con un dato allarmante: per questa generazione abusata è triplicato il rischio di disturbi mentali, anche da adulti.Oltre ai maltrattamenti in casa, preoccupante è pure il dato secondo cui il 22% degli adolescenti tra gli 11 e i 13 anni è vittima di atti di bullismo. Dal punto di vista della salute mentale, la percentuale dei bambini esposti a violenze e maltrattamenti che sviluppano successivamente disturbi mentali, avvertono gli psichiatri, «è molto elevata, variando dal 50%all’80 per cento». (Continua dopo la foto)



 


E le conseguenze in età adulta sono importanti: tendenza al suicidio raddoppiata o triplicata rispetto alla popolazione generale, al pari del possibile sviluppo di depressione, disturbi da stress post-traumatico e ansia, deficitdella crescita.

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